Domenica 19 maggio la rassegna letteraria Libri d’aMare dedicherà una panchina-libro a Salvatore Quasimodo in occasione del 60° anniversario del conferimento del Premio Nobel per la Letteratura. Il poeta, nato a Modica nel 1901 è il primo dei tre protagonisti della cultura che gli organizzatori della rassegna letteraria di Punta Secca intendono omaggiare.
Il progetto panchine letterarie, sulla scia di iniziative simili in Italia e all’estero, mira a celebrare la grandezza di alcuni autori siciliani con la posa di questi manufatti a forma di libro sulla costa iblea. Domenica 19 maggio alle ore 16.00 a Punta Secca, sul lungomare Amerigo Vespucci, ci sarà la scopertura della prima panchina affiancata da una stele, un’opera in pietra di Modica realizzata dall’azienda Solarino Marmi che ha sposato in maniera spontanea e gratuita il progetto. Domenico Occhipinti, direttore editoriale di Libri d’aMare spiega meglio l’idea: “La nostra rassegna festeggerà nella prima metà di agosto il quinto anno di vita e per una occasione del genere abbiamo pensato che celebrare i grandi autori di casa nostra sarebbe stato un modo ulteriore per offrire spunti culturali.
Facendolo attraverso una installazione di pregio che resta comunque fruibile come panchina era il modo più consono e naturale per farlo nella nostra borgata. Il 60° anniversario del Nobel di Quasimodo, i cento anni dalla nascita di Gesualdo Bufalino nel 2020 e i cento da quella di Leonardo Sciascia nel 2021 sono gli appuntamenti che ci aspettano. Il primo è già realtà grazie alla disponibilità e l’arte dell’azienda Solarino Marmi, la collaborazione essenziale di tutta l’amministrazione del Comune di Santa Croce Camerina, dei dirigenti degli uffici coinvolti e tutti i ragazzi del comitato spontaneo di Libri d’aMare. Il 19 maggio la panca-libro sarà svelata e diventerà patrimonio di tutti. Un inno alla poesia, alla cultura, al genio del poeta modicano che durante la cerimonia inaugurale sarà ricordato dal figlio, l’attore Alessandro Quasimodo. Un ponte ideale che da Punta Secca arriva fino a Modica, dove c’è il Museo Casa Natale di Salvatore Quasimodo, gestito dall’associazione Proserpina e recentemente entrato a far parte delle Case della Memoria”.