La raccolta dei funghi è una passione spesso improvvisata. Non fidarti delle tua esperienza, prima di consumarli fai controllare i funghi da un micologo professionista! E’ il consiglio che dà il Ministero della Salute, in una nota pubblicata sul sito Istituzionale.
Il consumo dei funghi è spesso occasione di grande soddisfazione non solo per quanto riguarda la preparazione, ma anche perché spesso è associato a quella di aver provveduto "in proprio" alla loro raccolta. È quindi molto importante che questi momenti non vengano turbati e rovinati da episodi che, a volte, possono sfociare nella tragedia. Ogni anno, infatti, la maggior parte delle intossicazioni da funghi è determinata da funghi raccolti e non fatti controllare, o raccolti in luoghi inidonei o commestibili, ma preparati male. Non fidarti della tua esperienza, fai controllare i funghi raccolti da un micologo della Asl. Il servizio è gratuito.
Ma vediamo quali sono le dieci regole da seguire per evitare i rischi: non consumare funghi non controllati da un vero micologo, consumare quantità moderate, non somministrare ai bambini, non ingerire in gravidanza, consumare solo in perfetto stato di conservazione, consumare i funghi ben cotti e masticare correttamente, sbollentare i funghi prima del congelamento e consumarli entro 6 mesi, non consumare funghi raccolti lungo le strade, vicino a centri industriali e coltivati (pesticidi), non regalare i funghi raccolti, se non controllati da un micologo professionista, nei funghi sottolio si può sviluppare la tossina botulinica.