E’ Capodanno, inevitabilmente, nell’augurarsi che l’anno appena iniziato sia migliore di quello appena trascorso, la nostra mente corre indietro di 365 giorni per fare un bilancio di ciò che è stato. Un nastro che prima di essere avviato, ripercorre a grandi linee il 2018 ormai alle spalle.
Per noi che facciamo informazione e che quotidianamente vi raccontiamo ciò che accade nella realtà che ci circonda, questo nastro è costellato di fatti che ci colpiscono particolarmente. E allora, anche se non è facile, tra migliaia di notizie proviamo a ricordarne alcune che hanno lasciato un segno nel 2018, a cominciare dai tanti, troppi morti sulle strade iblee che puntualmente, in maniera tragica, hanno segnato le nostre pagine di cronaca. Ricordiamo due incidenti per tutti: uno è quello che ha visto vittime Francesco e Mirko 18 e 19 anni, morti sul colpo il 10 agosto scorso mentre percorrevano la strada per Santa Croce Camerina a bordo del loro motorino, l’altro quello che ha provocato la morte di due coniugi modicani, Saro e Olga investiti il 22 maggio mentre passeggiavano ai bordi di una strada di periferia di Modica.
Tra le morti più tragiche che hanno segnato il 2018 c’è senz’altro quella di Jacopo morto il 22 settembre ad appena 14 anni, dopo essere stato caricato da un vitello nella stalla della sua azienda di famiglia, a Frigintini. Tanti anche gli incidenti sul lavoro mortali, ricordiamo il tunisino di 23 anni caduto da una serra a Vittoria l’11 agosto scorso. Tra le vittime anche quelli di due drammatici incendi, uno divampato il 3 gennaio in una casa di Scicli in cui morì un disabile ed uno divampato a metà aprile a Ragusa in cui morirono due anziani coniugi. Per l’esplosione di una bombola il 15 ottobre morì invece a Comiso un uomo 64enne. Nel 2018 sono scomparsi anche personaggi importanti del tessuto imprenditoriale ibleo, ma anche del mondo sportivo e culturale, tra questi vogliamo ricordarne uno per tutti: il maestro Piero Guccione, uno dei più grandi artisti contemporanei.
Tra i fatti di cronaca ricordiamo poi l’omicidio di Maria Zarba a Ragusa, per il cui assassinio si trova in carcere il marito, Giuseppe Panascia, mentre tra i casi che più hanno appassionato la collettività ricordiamo le scomparse di Giusy Pepi a Vittoria e di Alessandro Fede a Pozzallo, poi ritrovati sani e salvi. Nel 2018 ci sono stati anche decine e decine di arresti e di sequestri nell’ambito della lotta allo spaccio di sostanze stupefacenti, citiamo: l’8 marzo un maxisequestro di 330 chilogrammi di marijuana a Ragusa, il 10 luglio 35 chili di hashish a Chiaramonte, il 2 ottobre 188 chili di marijuana a Marina di Marza e per finire 11 tonnellate di hashish su una nave a largo di Pozzallo il 26 novembre. Non dimentichiamo i danni provocati dalle piogge torrenziali di metà ottobre e le immagini dei torrenti in piena che per fortuna hanno avuto conseguenze solo materiali.
Ma ricordiamo anche che il 2018 è stato un anno intenso dal punto di vista politico, con le elezioni politiche il 4 marzo e con le amministrative ad Acate, Comiso, Modica e Ragusa il 10 giugno, ma ricordiamo anche il provvedimento del Consiglio dei Ministri che il 27 luglio sciolse per mafia l’amministrazione comunale di Vittoria. Nel 2018 tanti gli sbarchi avvenuti sulle coste iblee, ma vogliamo ricordare un caso per tutti: l’arrivo della nave della guardia costiera “Diciotti”, che dopo giorni di peregrinazione è approdata col suo disperato carico al porto di Pozzallo. Il 2018 è stato anche l’anno dell’apertura del nuovo ospedale di Ragusa, ma anche della maxi-inchiesta della Guardia di Finanza per lo stesso ospedale.
Poi il 2018 è stato anche l’anno dell’IGP del Cioccolato di Modica e del Giro d’Italia per la prima volta a Monterosso Almo e Giarratana. Tanti, troppi, i ricordi legati a questo anno, impossibili da sintetizzare in un solo articolo. Quello che possiamo fare a questo punto è promettervi che, se Dio vorrà, saremo ancora qui a raccontarvi con impegno ed onestà tutto quello che succederà anche nel 2019. Intanto auguri a tutti!!