Ha segnato la storia della politica modicana, siciliana e non solo. Giuseppe Drago che avrebbe compiuto 61 anni il prossimo 29 settembre è morto oggi nella sua casa di Marina di Modica dopo una lunga malattia. Da anni risiedeva a Roma ma tornava spesso in città dove ha voluto trascorrere gli ultimi mesi della sua vita, condividendo ogni singolo istante della giornata con la famiglia, i figli e gli amici. Si è spento lottando fino all’ultimo e sempre con la tenacia e la forza di volontà che lo ha distinto nella sua lunga carriera politica. Peppe come lo chiamavano tutti, nonostante il dolore e la sofferenza è riuscito a regalare un sorriso che trapelava anche dai suoi splendidi occhi azzurri a tutti coloro che in queste settimane sono andati a trovarlo all’ospedale Maggiore dove è rimasto ricoverato nell’ultimo mese di vita.
Di lui, grande politico italiano, ne hanno parlato tutti. Drago di professione medico, è stato prima sindaco di Modica poi consigliere alla Provincia regionale di Ragusa. Nel 1991 è stato eletto all’Assemblea Regionale Siciliana, nella lista del PSI, nel collegio di Ragusa. Nel 1993 è stato assessore regionale al Lavoro e Formazione nella Giunta Martino. Nel 1995 aderisce al CCD è viene confermato assessore regionale al Lavoro nella giunta Graziano. Tre anni dopo, nel 1998, Drago viene eletto presidente della Regione Siciliana, la sua carica comincia il 20 gennaio e si conclude il 21 novembre dello stesso anno. In quel periodo da presidente della Regione a Palazzo d’Orleans, ha ricevuto il re di Spagna Juan Carlos, che gli ha attribuito la Gran Croce al Merito Civile.
La sua carriera poi prosegue a Roma, quando Drago viene eletto deputato alla Camera dal 2001 al 2006, viene nominato nel dicembre 2004, durante il Governo Berlusconi, sottosegretario di Stato alla Difesa dal 2004 al 2005 e agli Esteri dal 2005 al 2006. Alle elezioni del 9 e 10 aprile 2006 è stato rieletto nelle file dell’Udc a Montecitorio nella circoscrizione Sicilia II. Dal 14 gennaio 2008 è stato presidente del Consiglio d’Amministrazione del Consorzio Universitario della Provincia di Ragusa. Alle elezioni politiche del 2008 viene rieletto alla Camera dei deputati nella lista dell’Udc nella Circoscrizione Sicilia. Nel 2010 si è dimesso da deputato prima di essere dichiarato decaduto, perché interdetto temporaneamente dai pubblici uffici a causa di una condanna definitiva. Una condanna conclusasi dopo anni di processi e cominciata nel 2003 quando Drago fu accusato di essersi appropriato di fondi riservati della Regione Siciliana. Fondi pari a circa 120 mila euro che Drago restituì nel corso degli anni alla Regione siciliana.
In città tutti lo ricordano con poche parole "Peppe è stato un grande uomo, un amico e un politico vero come pochi sanno essere". Solo parole positive per lui che è riuscito a portare con orgoglio il nome della sua città ovunque e tanto affetto per i suoi figli e la sua famiglia.