Un setaccio hi-tech capace di trovare le cellule tumorali che circolano libere nel sangue. E’ quello sviluppato grazie ad una piattaforma di National Instruments da un gruppo di ricercatori italiani, tra i quasi 4.000 presenti all’evento mondiale NI Week di Austin, in Texas. Il ‘setaccio’ hi-tech agisce frazionando il sangue in microscopiche goccioline che vengono poi analizzate una per una alla ricerca dei ‘rifiuti’ prodotti dal metabolismo alterato della cellula tumorale. I primi test di laboratorio dimostrano che la tecnica è molto efficace e permette di identificare le cellule dei più svariati tipi di tumore, da quello della mammella al glioblastoma cerebrale, passando per il cancro del colon-retto e dello stomaco. Il tutto con dei costi più bassi rispetto alle tecniche attualmente disponibili, basate sull’impiego di costosi anticorpi che spesso falliscono nel riconoscere la cellula tumorale nei suoi mille travestimenti.Ora i ricercatori, che hanno già brevettato la loro invenzione, intendono continuare a perfezionarla in modo da portarla al letto del paziente il prima possibile.