Individuati ed arrestati dalla Polizia undici presunti scafisti a Pozzallo: sarebbero i componenti dell’equipaggio del barcone con 447 migranti soccorsi dalle navi Protector e Monte Sperone al largo delle coste libiche. Sono accusati, oltre che di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, anche del reato di morte come conseguenza di altro delitto.
L’accusa è scattata per il fatto che, al largo di Linosa, trenta migranti, alla vista delle due navi, si sono lanciati in mare: quattro di loro, però, non sono riusciti a raggiungere le imbarcazioni di soccorso e sono annegati. Gli undici componenti dell’equipaggio ( sei egiziani, due siriani, un algerino e due tunisini) sono stati rinchiusi nel carcere di Ragusa. Sono stati individuati grazie alle testimonianze dei migranti che hanno raccontato anche dell’annegamento delle quattro persone. In questi primi sei mesi dell’anno sono stati trentuno gli scafisti fermati dalla Polizia; 112 quelli individuati l’anno scorso, compresi sette minori.