La Polizia di Stato di Ragusa ha fermato altri 4 scafisti responsabili di aver condotto 3 gommoni poi soccorsi nelle acque antistanti la Libia e sbarcati al porto di Pozzallo. In queste ore la Polizia è impegnata a gestire il trasferimento dei numerosi migranti giunti in queste ultime ore, presso le strutture individuate sul territorio nazionale dalla Prefettura di Ragusa. La Squadra Mobile ha tratto in arresto due marocchini destinatari di un mandato di cattura. Erano stati condannati per reati commessi in Italia e poi espulsi. Ieri sono rientrati in Italia e gli accertamenti sull’identità hanno permesso di scovarli tra i 160 magrebini giunti a Pozzallo.
Le indagini – Gli uomini della Polizia di Stato – Squadra Mobile Questura di Ragusa – con la partecipazione di un’aliquota della Guardia di Finanza ed una dei Carabinieri, hanno sottoposto a fermo i 4 scafisti dei 3 natanti soccorsi. Le immediate indagini hanno permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico degli scafisti.
I testimoni hanno riferito di aver notato gli scafisti una volta a bordo del gommone e che quest’ultimi avevano raggiunto accordi con i libici prima della partenza.
Nessuno dubbio per i migrati, che hanno pagato mediamente 600 dollari cadauno, sulle responsabilità degli scafisti che hanno condotto i 3 gommoni. In un caso, gli scafisti individuati sono due in quanto uno si è occupato del timone e l’altro della bussola.
Al termine delle indagini, tutti e 4 gli scafisti sono stati condotti in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Ragusa.
Completate la prima fase di indagini, la Squadra Mobile di Ragusa ha dato avvio alla seconda, ovvero all’esame di eventuali provvedimenti a carico dei soggetti appena sbarcati. Da un primo riscontro sull’identità di alcuni migranti, 2 marocchini risultavano destinatari di un ordine di cattura. Si tratta di Ech Cherboute Mohammed nato in Marocco il 13.04.1988 destinatario dell’ordine di cattura perchè ha commesso il reato di a Milano. Dovrà espiare la pena di mesi 7 di reclusione in carcere.
Bohuadi El Abib nato in Marocco il 25.03.1984, destinatario dell’ordine di cattura perché ha commesso furti in appartamento nel territorio di Pesaro. Dovrà scontare la pena di mesi di mesi 6. Al termine della pena entrambi saranno espulsi con rimpatrio in Marocco.
La cattura – Le indagini condotte dalla Polizia Giudiziaria, hanno permesso anche questa volta di sottoporre a fermo di indiziato di delitto il responsabile del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Al termine dell’Attività di Polizia Giudiziaria, coordinata dalla Procura della Repubblica di Ragusa, gli investigatori hanno infatti ristretto gli scafisti che dopo le formalità di rito e l’identificazione da parte della Polizia Scientifica sono stati condotti presso il carcere di Ragusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria Iblea impegnata in prima linea sul fronte immigrazione. Sono ormai quotidiane le udienze di incidente probatorio e quelle che portano alla condanna degli scafisti, rispettivamente per la ulteriore cristallizzazione in sede processuale della prova anche ai fini dibattimentali. Al riguardo molte le sentenze di condanne dell’Autorità Giudiziaria.
Bilancio attività della Polizia – Nel 2016 sono 175 gli scafisti fermati in provincia di Ragusa. Lo scorso anno sono stati arrestati 150 scafisti dalla Polizia Giudiziaria. Inoltre, sono in corso numerose attività in collaborazione con le altre Squadre Mobili siciliane della Polizia di Stato (coordinate dal Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine) al fine di permettere scambi informativi utili per gestire indagini sul traffico di migranti dalle coste straniere a quelle Italiane.