Ragusa – È stata presentata stamani, presso la sede del Libero Consorzio Comunale di Ragusa, la trentesima edizione del Premio Ragusani nel Mondo, uno degli appuntamenti culturali più longevi e identitari della Sicilia. L’edizione 2025, in programma sabato 26 e domenica 27 luglio in Piazza Libertà, si annuncia come un evento straordinario, capace di celebrare la storia di una comunità che ha saputo raccontarsi al mondo attraverso i volti dei suoi figli più illustri. Alla conferenza stampa sono intervenuti la presidente dell’ex Provincia, Maria Rita Schembari e i vertici dell’associazione Ragusani nel Mondo, il presidente Salvatore Brinch, il presidente onorario Franco Antoci e il direttore Sebastiano D’Angelo. Presente il vicepresidente Peppe Lizzio e alcuni componenti del direttivo. Tutti hanno espresso il proprio orgoglio per un evento che “fa da ponte tra la Ragusa di ieri, quella di oggi e soprattutto quella di domani, attraverso storie vere, concrete, di talento e determinazione”, come ricordato in apertura dalla Schembari.
Il presidente Brinch ha voluto sottolineare il valore simbolico della trentesima edizione: “Siamo arrivati a un traguardo importante, ma lo viviamo non come un punto d’arrivo bensì come una nuova partenza. In questi trent’anni abbiamo costruito una rete umana e culturale che ha unito Ragusa con i cinque continenti. Oggi celebriamo non solo chi è andato lontano, ma anche chi sta costruendo il futuro qui, con coraggio e visione”. L’on. Antoci, il primo presidente di Ragusani nel Mondo, ha ricordato l’inizio del premio: “Trent’anni fa abbiamo intrapreso una sfida che sembrava più grande di noi, contro l’indifferenza, contro la rassegnazione, contro un sistema che sembrava intoccabile. Oggi, con orgoglio, possiamo dire che quel cammino ha prodotto risultati concreti”. E il direttore D’Angelo ha parlato delle nuove sezioni: “La grande novità di quest’anno è infatti l’introduzione di nuove categorie: oltre ai tradizionali premi agli iblei illustri nel mondo, spazio anche alle aziende del territorio e, per la prima volta, ai giovani”.
Durante la conferenza sono stati ricordati anche i nomi dei premiati. I premiati di quest’anno sono Antonino Ferrera, manager con carriera internazionale nei settori energia e infrastrutture; Raffaele Brullo, armatore chiaramontano proprietario di una flotta di navi cisterna di ultima generazione; Alberto Distefano, oftalmologo affermato negli Stati Uniti, simbolo dell’emigrazione ragusana degli anni ’60; Mirja Cartia d’Asero, già amministratrice delegata del Sole 24 Ore e figura di spicco nell’economia nazionale. Per la sezione dedicata alle imprese saranno premiati i componenti di Sisifo, realtà nel campo dell’assistenza sanitaria integrata; Walter Venniro, per il contributo allo sviluppo del porto di Pozzallo; Andrea Russo, imprenditore di riferimento nel settore immobiliare. Tra i premiati, il Premio Speciale a Domenico Pisana, giornalista e critico letterario di Modica, per il suo impegno nella diffusione della cultura iblea in Italia e all’estero. Momento molto atteso sarà anche la consegna del Premio Giovani, una sezione introdotta per la prima volta quest’anno e destinata a cinque straordinari talenti under 30: Loris Fichera, ingegnere esperto di robotica medico-chirurgica attivo negli Stati Uniti; Lorenzo Guardiano, giovane egittologo e filologo, docente in due prestigiose università italiane; Ruben Micieli, pianista e compositore pluripremiato; Giovanni e Matteo Cutello, jazzisti apprezzati nel panorama musicale nazionale.
A chiudere ciascuna delle due serate-evento, gli attesissimi concerti della Banda della Marina Militare Italiana, tra le più prestigiose formazioni bandistiche al mondo, che offrirà due spettacoli completamente diversi, pensati appositamente per l’occasione. Proprio i fratelli Cutello, gemelli chiaramontani e promettenti jazzisti premiati nella sezione “Giovani”, sono intervenuti durante la conferenza stampa, raccontando con emozione cosa significhi ricevere questo riconoscimento nella propria terra: “Questo premio ci restituisce le radici da cui siamo partiti, ci dà nuova spinta e ci responsabilizza. È come tornare a casa con un bagaglio pieno di note, sogni e futuro”. Le due serate, come da tradizione, saranno presentate dai giornalisti Salvo Falcone e Caterina Gurrieri, che hanno condiviso il loro punto di vista durante l’incontro. “Ogni anno è una sfida raccontare storie così diverse e così potenti – ha detto Falcone – ma il Premio riesce a costruire un racconto corale che emoziona e unisce”.
“È come leggere un libro a cielo aperto, dove ogni capitolo è una vita straordinaria”, ha aggiunto la Gurrieri. A firmare anche per il 2025 l’immagine grafica dell’evento è Emanuele Cavarra, che ha spiegato il concept del logo di quest’anno: “Mi sono ispirato all’Amerigo Vespucci, nave emblematica della Marina Militare Italiana, proprio in omaggio alla presenza straordinaria della Banda della Marina, che suonerà in entrambe le serate con due repertori completamente diversi. Un simbolo di viaggio, di scoperta e di orgoglio nazionale che si sposa perfettamente con l’essenza del Premio”. L’ingresso alle serate, che si terranno in Piazza Libertà, è gratuito fino a esaurimento posti. Un evento che, ancora una volta, si prepara a unire radici e orizzonti, raccontando l’orgoglio di essere iblei. Info sui canali social del premio.