Molte famiglie beneficiarie dell’Assegno Unico Universale (AUU) potrebbero vedersi accreditare un importo ridotto a luglio 2025. Niente panico, la motivazione è chiara, ma richiede un’azione tempestiva per ripristinare gli importi pieni. Il motivo principale di questa riduzione è la mancata presentazione o l’omesso aggiornamento dell’ISEE entro la scadenza del 30 giugno.
Assegni più poveri per chi ha dimenticato la scadenza
La scadenza del 30 giugno per l’aggiornamento o la presentazione dell’ISEE è passata inosservata per molti, cogliendoli di sorpresa con un assegno di luglio ridotto all’importo minimo.
I dati dell’INPS relativi ai primi sei mesi del 2025 mostrano un trend preoccupante: si è registrato un calo delle domande e, di conseguenza, anche dei percettori dell’Assegno Unico. Per la prima volta dall’introduzione della misura, il numero di famiglie che hanno ricevuto l’assegno unico è sceso sotto la soglia dei 6 milioni, con una diminuzione dell’1,2% rispetto ai primi sei mesi del 2024.
Molte di queste famiglie, inoltre, da luglio riceveranno un importo più basso proprio perché non hanno presentato un nuovo ISEE entro il 30 giugno 2025. Chi non aveva fatto richiesta entro marzo 2025, e aveva tempo fino al 30 giugno per regolarizzare, non potrà ottenere gli arretrati accumulati nei mesi precedenti (da marzo a giugno). Una doppia penalizzazione che si traduce in un assegno di luglio più basso e nella perdita degli arretrati. Le famiglie che hanno aggiornato l’ISEE in tempo, invece, riceveranno l’importo corretto, e in alcuni casi anche più alto.
Cosa fare dopo il 30 giugno?
Nessuna paura se si è superata la scadenza di giugno 2025. È ancora possibile aggiornare l’ISEE dopo tale data, ma l’importo corretto sarà ricevuto solo a partire dalla mensilità successiva. Questo significa che a luglio l’assegno rimarrà all’importo minimo, mentre da agosto si tornerà a percepire l’assegno completo in base al nuovo ISEE. Il ritardo, tuttavia, comporta la perdita definitiva degli arretrati da marzo a giugno.
Come varia l’importo dell’assegno unico
L’importo dell’Assegno Unico varia in base alle condizioni economiche del nucleo familiare, determinate dall’ISEE richiesto al momento della domanda. Altri fattori che influenzano l’importo sono l’età e il numero dei figli, nonché la presenza di condizioni di disabilità.
In ogni caso, l’importo finale è dato dalla somma di una quota fissa e di una quota variabile progressiva:
- Importo massimo: 201 euro per ciascun figlio minore con ISEE fino a 17.223,33 euro.
- Importo minimo: 57,50 euro per ciascun figlio minore in caso di ISEE pari o superiore a 45.939,56 euro o in assenza di dichiarazione ISEE.
Come richiedere l’ISEE
Per richiedere l’ISEE esistono diverse modalità:
- Autonoma: compilazione tramite l’app dell’INPS.
- Intermedia: compilazione attraverso il sito dell’Agenzia delle Entrate o dal sito INPS con il modulo ISEE precompilato.
- Assistita: rivolgendosi ai CAF, che offrono assistenza gratuita ai cittadini per la compilazione e l’invio della domanda.