Comiso – Chiusa con una partecipazione straordinaria di pubblico, la seconda edizione di “Innesto – Intrecci Urbani”, il festival dedicato al verde, all’ambiente e al paesaggio che per tre giorni ha trasformato Comiso in un giardino diffuso, animato da incontri scientifici, installazioni artistiche, performance, talk e laboratori partecipati.
Per l’ultimo appuntamento, ieri sera, ha visto protagonista il giornalista e scrittore Stefano Liberti con l’incontro “Tropico Mediterraneo: viaggio in un mare che cambia”, sul sagrato della Chiesa Madre. Un momento denso e coinvolgente, che ha acceso i riflettori sull’urgenza di tutelare il Mediterraneo, messo a dura prova dal surriscaldamento globale e dalle attività umane, eppure ancora oggi patrimonio comune e culla di biodiversità.
Il festival, promosso dall’Amministrazione comunale di Comiso, con il supporto del GAL Valli del Golfo e con la direzione artistica di Alessandro Di Salvo, si conferma una delle iniziative più originali del panorama culturale siciliano, capace di unire riflessione e bellezza, rigenerazione urbana e sapere scientifico. Lo dimostrano anche gli altri incontri di punta: dalla straordinaria lectio-spettacolo di Massimo Polidoro, sabato sera, sull’evoluzione del pensiero scientifico, alla visionaria narrazione dell’agricoltura spaziale con Stefania De Pascale, pioniera internazionale del settore e ancora la sorprendente “Tulipanomania” raccontata con ironia e vignette d’autore da Guido Damini. Grande successo anche per le numerose attività laboratoriali, pensate per tutte le età. Tra i più curiosi e apprezzati c’era “Fuga in Sicily”, laboratorio di stampa botanica su carta; “Figli@ di botanica” di Filip Micoletti, che ha accompagnato i partecipanti in un viaggio tra le famiglie vegetali e le proprietà delle erbe spontanee; “Ti porto nell’orto!” per imparare a progettare orti domestici sostenibili; e “Scopriamo la potatura”, dedicato alle tecniche di cura degli alberi da frutto e degli ulivi.
Attivissimi anche i bambini con il “Museo Cerca-Trova” del Collettivo Ocra, che ha animato Corso Vittorio Emanuele trasformandolo in un gioco urbano tra arte e natura. Grande fermento anche all’Innesto Market, con le proposte di florovivaisti provenienti da varie parti d’Italia che hanno contribuito a creare quell’atmosfera diffusa di festa e riscoperta che ha attraversato l’intera città. “Comiso ha dimostrato ancora una volta di saper accogliere con entusiasmo e partecipazione un progetto culturale che unisce bellezza e consapevolezza ambientale – dichiarano congiuntamente il sindaco Maria Rita Schembari e il vicesindaco Peppe Alfano – Innesto non è solo un festival, è un modo per ripensare gli spazi urbani, stimolare relazioni, coltivare senso civico e responsabilità ecologica. Siamo orgogliosi che tutto questo avvenga nella nostra città”.
Soddisfatto anche il direttore artistico della manifestazione, Alessandro Di Salvo: “Abbiamo avuto una presenza costante e calorosa, con spettatori arrivati anche da fuori provincia, da Catania, Siracusa e perfino Palermo. Il format, che intreccia scienza, arte del paesaggio e divulgazione in forma leggera ma rigorosa, sta funzionando. Il coinvolgimento di paesaggisti, architetti e designer ha portato a una rifioritura vera degli spazi urbani, che i cittadini hanno vissuto con curiosità e stupore”. Dopo il successo di questa seconda edizione, l’appuntamento con “Innesto – Intrecci Urbani” è già lanciato verso il futuro: Comiso si candida ad essere sempre più città laboratorio per la sostenibilità e l’innovazione ambientale.
“Stiamo costruendo un modello che parte da una visione precisa: ogni territorio ha potenzialità enormi, ma servono strumenti concreti per valorizzarle – spiega il presidente del GAL Valli del Golfo, Francesco Aiello – Il GAL è oggi una delle realtà più forti in termini di operatività, e l’iniziativa realizzata lo scorso fine settimana a Comiso ne è una chiara dimostrazione, grazie all’operatività dell’Ufficio di Piano e alla coesione del Consiglio di Amministrazione ci attende un’estate ricca di eventi promossi dal GAL volti a esaltare le peculiarità del territorio e dei relativi Comuni che ricordiamo essere: Vittoria, Comiso, Acate e Gela; il prossimo appuntamento è previsto il 6 giugno alle 20.30 al Faro di Scoglitti”. E quest’ottica di supporto del territorio è sottolineata anche dal responsabile di piano del GAL Valli del Golfo, dott. Giuseppe Di Dio: “Il progetto Innesto è uno dei tanti tasselli che compongono la più ampia strategia di attuazione del Piano di Azione Locale del GAL, grazie a questo progetto a Regia GAL finanziato con l’Azione “Terra Enogastronomica 2025: Identità – Promozione – Fruibilità – 2025″, e progettato e realizzato di concerto con il Comune di Comiso, abbiamo dato un’altra opportunità di valorizzazione del territorio, tanto apprezzato dalla moltitudine di visitatori che hanno letteralmente invaso il centro storico di Comiso in questa tre giorni di eventi”. Per rivedere foto e video basta andare sui canali social ufficiali e info sul sito www.innesto.net