L’esponente di Italia Viva/Azione -che, forse, non avrà simboli di partito- incassa il si del Pd e de ‘La Spiga e prova a ribaltare il pronostico contro la favorita. Che, nel frattempo, piazza un ‘colpo’ a Pedalino. Una contro uno con terzo incomodo. Il 28 e 29 maggio al primo turno e, due settimane dopo e se ce ne sarà bisogno, all’eventuale ballottaggio, saranno tre i candidati a sindaco di Comiso: Maria Rita Schembari con il centrodestra compatto a sostegno, Salvo Liuzzo sostenuto dal cartello di centrosinistra, compresi, probabilmente, anche i 5stelle e Antonio Distefano, segretario nazionale dei LiberalSocialisti per l’Italia, ex sindacalista UIL attivo nel Varesotto, ex PSI, e che ha in Turati, Nenni, Saragat e Bettino Craxi, come ha dichiarato a Nadia D’Amato su La Sicilia, la stella polare del suo impegno.
L’attesa, però, era tutta a sinistra, al PD, alla Spiga; a Gaetano Gaglio, Totò Zago, Gaetano Scollo, Gigi Bellassai. Hanno deciso: sosterranno Salvo Liuzzo. Senza se e senza ma…teoricamente. L’ultimo a cedere, è stato Gaetano Gaglio, l’uomo più forte su cui poteva puntare il centrosinistra senza renziani e calendiani. Ma che non ha voluto/potuto candidarsi e ha deciso di dire si a Liuzzo. Quel si che potrebbero dire anche i 5stelle che non trovano chi candidature in house e, alla fine, dovrebbero sposare il nome del centrosinistra casmeneo. Liuzzo abbozza, non commenta, continua a produrre in quantità industriale sui social e, magari, si ricorda di quando disse che Maria Rita Schembari era imbattibile, magari provando a sovvertire il suo stesso pronostico.
Schembari che nel frattempo, piazza la botta: da domani e sino al 21 marzo, è aperta la manifestazione di interesse delle ditte per la realizzazione del cimitero pubblico di Pedalino, percorso alle battute finali dopo quasi 5 anni e che realizza “un cimitero pubblico e non privato”, dopo la revoca della delibera del 2017 -amministrazione di Filippo Spataro (PD)- che, appunto, aveva varato il project financing per il cimitero della frazione comisana con gestione privata dei servizi cimiteriali, per 7 milioni di euro. Individuato il sito in contrada Bosco Cicogne e redatto il progetto esecutivo -compresa l’area per la sepoltura degli animali d’affezione- attivato, a dicembre scorso, un finanziamento con Cassa Depositi e Prestiti, con soli 950.000 euro pubblici e non privati, invece dei 7 milioni che sarebbero gravati su tutti i Comisani, la frazione casmenea avrà il suo cimitero pubblico e con costi calmierati.
“Le nostre – spiega il sindaco, Maria Rita Schembari – sono sempre state e saranno sempre, scelte trasparenti, finalizzate al solo ed esclusivo vantaggio della comunità tutta”. (di Adrien 25)