Ragusa – “Ci sono momenti in cui le comunità devono decidere se continuare a subire le dinamiche imposte dall’alto o diventare parte attiva del proprio destino. Il nostro territorio, la provincia di Ragusa, oggi si trova esattamente in questo passaggio. Due questioni centrali – l’operatività dell’aeroporto di Comiso e il rinnovo della governance della Camera di Commercio del Sud Est – ci interpellano direttamente, come rappresentanza d’impresa e come tessuto economico vivo”. E’ quanto afferma il presidente provinciale Confcommercio Ragusa, Gianluca Manenti, che interviene su temi ritenuti cruciali per il futuro del territorio.
“L’aeroporto di Comiso, lo abbiamo detto più volte – chiarisce Manenti – non è un tema locale: è un’infrastruttura strategica per tutta la Sicilia sud-orientale, per i flussi turistici, per il commercio, per la mobilità interna ed esterna dell’isola. Un’opportunità che va accompagnata, alimentata e resa concreta da una gestione solida, con una visione di lungo periodo. In questi anni la Sac ha assicurato la continuità dello scalo in un contesto non facile, spesso reso più complesso da dinamiche di sistema e da criticità esterne. Non possiamo ignorare il valore dell’esperienza maturata nella gestione di due aeroporti come Catania e Comiso. Tuttavia, è naturale oggi chiedersi se accanto all’attuale assetto non si possa immaginare un rafforzamento del ruolo del territorio, anche attraverso nuovi strumenti societari o modelli operativi dedicati, che aiutino a costruire una strategia di sviluppo più aderente alle potenzialità e alle specificità dello scalo ibleo”. “In questo senso – continua ancora Manenti – esperienze già avviate in Sicilia, come quella di Trapani, meritano attenzione, non per essere imitate acriticamente, ma per essere analizzate con serietà, nell’ottica di una governance più integrata e dialogante”.
“Allo stesso tempo – sottolinea il presidente provinciale dell’associazione di categoria – la Camera di Commercio del Sud Est, che da tempo attende il ripristino di una governance rappresentativa, deve poter tornare a esprimere pienamente la voce delle imprese attraverso un processo democratico. Una Camera rinnovata è fondamentale per tornare a essere protagonisti nelle scelte che riguardano lo sviluppo economico locale, a partire proprio dalle infrastrutture. La visione di Confcommercio Ragusa è orientata alla costruzione, non alla contrapposizione. Non ci interessano forzature né scorciatoie, ma una strategia di crescita condivisa, in cui ogni soggetto pubblico e privato possa contribuire con responsabilità e spirito costruttivo. Siamo convinti che il momento attuale, con la prospettiva di una nuova governance camerale, possa rappresentare un punto di svolta. Non possiamo perdere altro tempo. Le imprese chiedono certezze, programmazione, futuro. E hanno il diritto di partecipare a costruirlo. Confcommercio Ragusa c’è. E continuerà a esserci, con rispetto per chi ha operato finora, ma anche con la determinazione di chi vuole far crescere il territorio senza più rinvii”.