Ragusa – Un giovane studioso che ha saputo unire la passione per la ricerca scientifica e per l’arte in un percorso straordinario. Lorenzo Guardiano, nato a Ragusa nel 1994, sarà uno dei protagonisti della nuova sezione “Giovani” del Premio Ragusani nel Mondo, la cui 30ª edizione si terrà il 26 e 27 luglio in piazza Libertà a Ragusa, con la premiazione della sezione dedicata ai talenti under 35 nella serata di domenica 27 luglio.
Egittologo, ricercatore, docente universitario e pianista, Guardiano è oggi professore a contratto presso l’Università degli Studi di Milano, dove insegna nel corso internazionale interateneo in Introduction to Pharaonic Egypt, realizzato in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari di Venezia. È inoltre Principal Investigator del progetto “A Book of the Dead in Milan”, premiato dalla Fondazione Cariplo nel 2024, e ha conseguito l’Abilitazione Scientifica Nazionale per Professore Associato.
Il suo curriculum accademico parla da sé: maturità classica con lode al Liceo “Umberto I” di Ragusa, laurea con lode in Lettere Classiche all’Università di Milano nel 2016, quindi laurea magistrale con lode in Orientalistica all’Università di Pisa nel 2018. Nel 2022 ha ottenuto il Dottorato di Ricerca in Egittologia a Milano con giudizio unanime di “Eccellente con Lode”.
Ma la sua formazione non si limita all’ambito umanistico: nel 2012 ha conseguito il diploma in Pianoforte con il massimo dei voti al Conservatorio “Corelli” di Messina. Da allora ha suonato da solista in Italia e all’estero, collaborando con importanti orchestre, tra cui quella del Teatro Massimo Bellini di Catania per il progetto “Rachmaninov Piano Concertos and Rhapsody” e con l’orchestra del Teatro Bolshoi di Mosca nel tour italiano del 2017. Ha composto anche colonne sonore per cortometraggi e spettacoli teatrali.
Numerosi i riconoscimenti già ottenuti in campo accademico e musicale: dal Primo Premio Internazionale come pianista solista al concorso “Città di Airola” nel 2016, al premio dell’Institut français d’archéologie orientale del Cairo nel 2020, passando per il premio della American Society of Overseas Research di Boston nel 2024 per la sua attività di scavo ad Assuan. Nello stesso anno ha ricevuto anche il Premio “Giovani Ricercatori” della Fondazione Cariplo.
Guardiano è membro di numerose associazioni scientifiche internazionali e segretario della Classis Africana della Veneranda Biblioteca Ambrosiana. È epigrafista della missione EIMAWA dell’Università di Milano, nominata tra i 10 migliori scavi archeologici al mondo nel 2024 dall’Archaeological Institute of America, e partecipa a gruppi di ricerca come quello sugli zodiaci antichi dell’Università Humboldt di Berlino. Ha tenuto seminari in importanti atenei come Liverpool, e ha preso parte a congressi internazionali negli Stati Uniti e in Europa.
Nel 2024 ha pubblicato per Milano University Press la monografia in due volumi Il Cielo dei Faraoni. I soffitti astronomici nell’Egitto del Nuovo Regno, accolta con grande interesse dalla comunità scientifica internazionale. Nel 2025 è uscito il volume Le iscrizioni greche del Museo Archeologico Ibleo (Abulafia Editore), mentre sono in corso di stampa due nuove opere: una su Alessandria d’Egitto con Il Mulino, e un volume del Catalogue Général du Musée du Caire con il Consiglio Supremo delle Antichità Egizie.
I suoi campi di ricerca principali sono l’astronomia, l’epigrafia e la filologia, discipline che affronta con uno sguardo multidisciplinare e innovativo, dando lustro al territorio ibleo nel panorama scientifico internazionale.