Modica – “Multe e denunce penali per chi maltratta gli animali di compagnia. Avere un cane o un gatto significa condividere con loro la vita, trattandoli bene, rispettandoli e osservando basilari regole di convivenza domestica”. A parlare è Samuele Cannizzaro, Assessore alle Politiche per la Tutela e Difesa degli Animali del Comune di Modica.
“Tutto contenuto nell’ordinanza sindacale pubblicata in queste ore – afferma Cannizzaro – e che riguarda la corretta detenzione degli animali d’affezione ai sensi della Legge Brambilla, entrata in vigore lo scorso primo luglio e che contiene disposizioni per la protezione giuridica degli animali d’affezione e per la prevenzione del maltrattamento.
L’ordinanza del Sindaco Maria Monisteri, disciplina le norme da osservare possedendo gli animali da compagnia in modo da prevenire situazioni di disagio e reprimere condotte lesive per gli amici a quattro zampe. A cominciare dall’assoluto divieto alla loro detenzione in catene, funi, corde o altri strumenti del genere che ne limitino la libertà di movimento. Inoltre, è obbligo soddisfarne il comportamento naturale, le abitudini, i bisogni fisici, mentali e sociali, proteggerli dagli agenti atmosferici. Un’ordinanza che impone di evitare loro ogni forma di maltrattamento, trascuratezza, isolamento prolungato o abbandono e che obbliga all’identificazione dell’animale mediante microchip con l’iscrizione all’anagrafe canina regionale entro 30 giorni dall’acquisizione del suo possesso.
Il mancato rispetto di quanto contenuto nell’ordinanza sindacale imporrà pesanti sanzioni amministrative e profili penali. A proposito delle sanzioni, chi non osserverà queste basilari norme di comportamento e rispetto nei confronti degli animali dovrà pagare una multa che va da 500 a 5.000 euro a seconda dei casi di specie mentre nel caso in cui la violazione sia particolarmente grave è prevista la segnalazione all’autorità giudiziaria procedendo su quanto previsto dal Codice di procedura penale. Saranno gli agenti della Polizia Locale, le Guardie Zoofile e le Forze dell’Ordine a verificare e intervenire nei controlli e per le eventuali sanzioni”.