Ragusa – Sabato 31 maggio, dalle 9 alle 13, presso l’Aula Consiliare del Comune di Ragusa si terrà un convegno su “La città bene comune”. “I care”: mi prendo cura della città, delle persone, della natura, dei beni comuni, del futuro” è il tema dell’iniziativa mirata a promuovere un processo di collaborazione, reale e ricco di valori, tra i cittadini e la Civica Amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni del patrimonio comunale, materiali e immateriali, allargando la platea di quanti, singoli o associati, sono coinvolti nei processi decisionali a livello locale, dando così piena attuazione al Regolamento adottato dal Consiglio Comunale con delibera n. 78 del 19.11.2025, pensato come strumento per creare un nuovo senso civico nella amministrazione e gestione condivisa dei beni comuni.
Co-Governance è una associazione di liberi cittadini, laica, apartitica, sorta a Ragusa poco più di un anno fa (marzo 2024), come laboratorio civico di sussidiarietà politica. Con tale iniziativa, pensata, condivisa e realizzata d’intesa con la Civica Amministrazione nell’unità di tutte le sue componenti istituzionali (consiliare, di governo e di amministrazione attiva), intende porsi come veicolo di promozione e attivazione di un tale disegno, in grado di suscitare voglia e capacità di capire, interpretare, leggere, di produrre e armonizzare idee, di progettare e far nascere inattese possibilità creative intorno ai grandi temi del bene comune e dei beni comuni, in una eccedenza di diversità e di varietà – in altre parole di biodiversità – che consenta al sistema urbano di essere generativo.
Spesso si dice che dalle grandi crisi possono nascere grandi opportunità, ovvero che “sono le crisi a innescare i cambiamenti più profondi nelle città, la pandemie, le guerre…”. L’iniziativa di questo convegno si propone di renderne pubblica ragione. Il nostro tempo, in fondo, lo esige e si incarica da sé di rivelarcene l’estrema importanza e la indifferibilità. Cittadini e istituzioni, comunità e città, due binomi inscindibili per generare futuro.