L’INPS ha comunicato le tempistiche per l’erogazione dell’Assegno Unico di maggio 2025, influenzate dal nuovo sistema Re.Tes. e dalla rivalutazione Istat degli importi.
Pagamenti da martedì 20 maggio, ritardi per nuove domande e modifiche
Sebbene non sia stata indicata una data fissa, i pagamenti standard dell’Assegno Unico di maggio 2025, relativi a domande senza variazioni, inizieranno martedì 20 maggio. I beneficiari che hanno presentato nuove domande o richiesto modifiche riceveranno l’accredito nella settimana compresa tra lunedì 26 e sabato 31 maggio, in seguito all’approvazione da parte dell’INPS.
La causa dei ritardi: il nuovo sistema Re.Tes.
Dall’inizio del 2025, l’INPS ha adottato il nuovo sistema Re.Tes. (Reingegnerizzazione delle procedure di Tesoreria) gestito dalla Banca d’Italia, il che ha comportato ritardi di circa 5 giorni nei pagamenti. Questa situazione, come specificato nel messaggio INPS n. 633 del 19 febbraio 2025, si protrarrà fino a giugno. L’Istituto ha chiarito che i pagamenti per le prestazioni in corso e senza modifiche partiranno dal 20 di ogni mese, mentre le prime rate e i conguagli saranno erogati nell’ultima settimana del mese successivo alla presentazione della domanda.
Aumenti 2025: chi riceve di più e l’importanza dell’ISEE aggiornato
Grazie alla rivalutazione Istat, l’INPS ha aumentato gli importi dell’Assegno Unico. I nuclei familiari con fasce ISEE più basse riceveranno importi maggiori, in linea con l’aumento del costo della vita. Chi non presenta una Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) aggiornata continuerà a percepire l’assegno, ma con l’importo minimo. Per ottenere l’importo corretto e gli eventuali arretrati, è necessario presentare la nuova DSU entro il 30 giugno.
Come controllare pagamenti e importi dell’Assegno Unico
Gli utenti possono verificare lo stato dei pagamenti dell’Assegno Unico tramite il sito ufficiale dell’INPS, seguendo questi passaggi:
- Accedere al sito INPS con SPID, CIE o CNS.
- Cercare il servizio “Fascicolo previdenziale del cittadino”.
- Cliccare su “Prestazioni”, poi su “Pagamenti”.
- Selezionare l’anno di riferimento (2025).
In alternativa, è possibile utilizzare l’app MyINPS per visualizzare:
- Eventuali sospensioni (es. “Domanda decaduta”).
- Stato delle domande.
- Importi erogati.
- Durata del beneficio.