Evidentemente, caso o destino o coincidenza (dipende da ciò in cui ciascuno preferisce credere) ha voluto che la settimana politica ragusana mettesse il sindaco Cassì di fronte ad alcune questioni tuttora irrisolte. Questioni tutte di notevole rilevanza che vanno ben oltre il piccolo cabotaggio politico, quello in cui si naviga a vista, senza perdere il contatto con la linea della costa e senza azzardarsi a inoltrarsi in mare aperto. Lunedì scorso, in seduta consiliare, esplode il caso della frattura con il consigliere della stessa lista di maggioranza del sindaco, ovvero Federico Bennardo. Un fatto che risaliva allo scorso 8 novembre (il capo della segreteria del sindaco aggredì verbalmente Bennardo a causa del suo insistere nel chiedere chiarezza sulla questione della piscina comunale), ma venuto alla luce soltanto lunedì scorso.
Nel corso della stessa seduta il consigliere Gaetano Mauro, di Generazione, mise in evidenza come il sindaco continuasse ad affermare di non avere contezza sul cambio di proprietà del Porto di Marina né di sapere chi fossero i soci della nuova società. E per finire in bellezza, la settimana si è chiusa con una nota stampa del consigliere 5 stelle Sergio Firrincieli che lamenta come “le raccolte extra condizionino il modello di raccolta differenziata ed incidano sulle tasche dei ragusani, per cui occorre regolarizzare la presenza degli abusivi e che sulla questione l’amministrazione non abbia più alibi”. Firrincieli afferma dunque “Pagare tutti. Per pagare meno. Dopo anni di annunci e buoni propositi siamo ancora qui a chiederci le ragioni per cui persiste la presenza degli abusivi. Con tutti gli scompensi che questo comporta sia in centro storico quanto nelle aree periferiche. Lo sappiamo. Ci sono utenze non regolarizzate.
Ci sono cittadini che non effettuano assolutamente né la differenziata e neanche un conferimento regolare. La questione è stata al centro dell’ultima seduta della commissione Bilancio sulla questione della Tari che avremo modo di trattare meglio e più approfonditamente in occasione della sessione di bilancio prevista in discussione per il 19 dicembre”. “Dopo l’esame del documento economico e finanziario – continua Firrincieli – è stata giocoforza sollevata la questione regolarizzazione e naturalmente quella dei costi legati a questo tipo di raccolte extra che ricadono su tutti i cittadini. Maggiori costi, per la raccolta dei rifiuti sparsi ovunque, che, naturalmente, vanno a incidere sul rendimento del modello di differenziata della nostra città. Circostanze che, di fatto, impediscono l’abbassamento della tariffa per tutti. Ecco perché è d’obbligo che l’amministrazione comunale completi per tempo la ricerca e la regolarizzazione degli utenti ancora non registrati. Questo è quello che chiediamo tutti. Soltanto così si potrà pensare ad abbassare le cifre dovute dalla collettività per la Tari e quindi consentire agli utenti di pagare meno”. (da.di.)