“Oggi in Sicilia circa il 7% della popolazione e una persona su quattro sopra i 65 anni ha il diabete, con un’incidenza praticamente raddoppiata negli ultimi vent’anni e costi assistenziali che sono arrivati al 10% dell’intera spesa sanitaria pubblica e che rischiano di diventare insostenibili”. A parlare è Felicia Maria Pantò, Presidente Società Italiana di Diabetologia Sicilia – Dirigente medico UOC di Endocrinologia e Malattie del Metabolismo, Policlinico di Palermo, AOUP Paolo Giaccone.
“L’impatto gestionale del diabete è davvero rappresentativo di una cronicità complessa a 360°. Rappresenta la prima causa di cecità, la prima causa di amputazione non traumatica degli arti inferiori, la seconda causa di insufficienza renale terminale fino alla dialisi o al trapianto, la concausa di metà degli infarti e degli ictus. In Sicilia si stimano circa 338mila persone colpite dal diabete. Oggi – afferma Pantò – circa il 7% della popolazione e una persona su quattro sopra i 65 anni ha il diabete in Sicilia. L’incidenza di questa malattia nell’Isola è praticamente raddoppiata negli ultimi vent’anni, passando dal 3,7% nel 2000 al 7% nel 2020, e causa circa 7 morti al giorno (2.667 decessi nel 2019), con un tasso di mortalità del 50% superiore alla media nazionale.
Una vera e propria epidemia silenziosa e in costante crescita, con costi assistenziali che sono arrivati al 10% dell’intera spesa sanitaria pubblica e che rischiano di diventare insostenibili.