Non sono del marito, Sebastiano, non sono dell’amico, Sterpin, e nemmeno del vicino di casa.
Secondo il Corriere della Sera le tracce di Dna riscontrate sul cordino che stringeva al collo i due sacchetti di nylon nei quali era infilata la testa di Liliana Resinovich, non appartiene a nessuno delle tre persone in qualche modo più vicine alla vittima.
Pochi giorni fa si era diffusa la notizia che dalle analisi scientifiche effettuate sul cordino, risultava la presenza di tracce biologiche maschili.
- Terremoto di magnitudo 7.5 tra Argentina e Cile: allerta tsunami
- Ragusa, con l’auto incastrato al passaggio a livello di via Paestum
- Modica piange Alessandro Quasimodo, morto a 85 anni: figlio del premio Nobel Salvatore
- Ragusa oggi in cattedrale i riti della Novena
- Gli scout Fse Ragusa 3 a Roma per il giubileo degli adolescenti FOTO