Il bonus terme fino a un massimo di 200 euro a persona si potrò richiedere dal prossimo n8 novembre. Ecco quali sono i requisiti e cosa fare per averlo. Le domande per il bonus terma fino a 200 euro è un nuovo incentivo finalizzato a sostenere l’acquisto di servizi termali presso gli stabilimenti termali accreditati da parte di tutti i cittadini, anche se appartenenti allo stesso nucleo familiare. Si tratta infatti di un beneficio nominale, che non pregiudica l’accesso ad altri componenti conviventi sotto lo stesso tetto.
Bonus terme fino a 200 euro: requisiti per averlo (singolo e familiare)
Chiunque sia interessato a richiedere e ottenere il bonus terme per sé e per la propria famiglia, dunque, deve sapere che non dovrà far altro che:
presentare una domanda per ogni membro che intende usufruirne;
verificare che il destinatario del beneficio sia in possesso dei requisiti richiesti.
Il nuovo bonus terme 2021 fino a 200 euro può essere richiesto da:
maggiorenni;
e residenti in Italia.
Come chiarisce lo stesso Mise, infatti, non ci sono limiti di ISEE o limiti legati al nucleo familiare che pregiudicano o potrebbero pregiudicare l’accesso allo stesso. Ciascun soggetto, quindi, potrà usufruire di un solo bonus, per un solo acquisto, fino a un massimo di 200,00 euro.
Bonus terme 2021 fino a 200 euro: come funziona
Il bonus terme sarà erogato sotto forma di uno sconto pari al 100% del prezzo d’acquisto dei servizi termali prescelti, per un importo massimo di 200 euro. L’incentivo sarà disponibile a partire dalla pubblicazione dell’avviso di apertura delle prenotazioni – previsto per l’8 novembre – che sarà pubblicato sui siti del Ministero e di Invitalia, fino all’esaurimento delle risorse stanziate.
Il cittadino interessato dovrà prenotare i servizi termali presso uno stabilimento termale accreditato di sua scelta che provvederà a rilasciare l’attestato di prenotazione. La prenotazione, a sua volta, avrà un termine di validità di 60 giorni dalla sua emissione. Di conseguenza: i servizi prenotati dovranno essere usufruiti entro tale termine. Tutto avverrà in maniera diretta dunque, sarà poi l’ente termale presso il quale il cittadino ha fruito i servizi che provvederà a richiedere a Invitalia, mediante apposita piattaforma informatica, il rimborso del valore del buono utilizzato dal cittadino.