Contributo a fondo perduto: domanda in scadenza. Il contributo a fondo perduto previsto nel Decreto Sostegni si potrà richiedere entro il 28 maggio. L a domanda per richiedere il contributo a fondo perduto per partite Iva e professionisti, secondo quanto stabilito dal decreto-legge 22 marzo 2021, il cosiddetto Sostegni uno, emanato dal Governo Draghi per sostenere gli operatori economici particolarmente colpiti dall’emergenza Covid, va presentata entro venerdì 28 maggio.
Contributo a fondo perduto del decreto Sostegni: a chi spetta?
Il contributo a fondo perduto a favore spetta ai soggetti che svolgono attività d’impresa, arte o professione e di reddito agrario, titolari di partita IVA, residenti o stabiliti in Italia, a condizione che l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2020 sia inferiore almeno del 30% rispetto all’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2019 (qui le aliquote e come si calcola). Il contributo spetta anche in assenza dei requisiti di fatturato ai soggetti che hanno attivato la partita IVA a partire dal 1° gennaio 2019.
Contributo a fondo perduto del decreto Sostegni: a chi non spetta?
Il contributo non spetta:
ai soggetti che hanno attivato la partita IVA dopo il 23 marzo 2021
ai soggetti la cui attività risulti cessata alla data del 23 marzo 2021
agli enti pubblici
agli intermediari finanziari e società di partecipazione.
Come e dove si presenta domanda per il contributo a fondo perduto
La domanda deve essere presentata all’Agenzia delle entrate, in via telematica, utilizzando il modello online sul sito dell’Agenzia delle entrate (qui come vedere l’esito dell’istanza).
Contributo a fondo perduto: come fare la domanda?
l’applicazione desktop telematico: la trasmissione può essere effettuata, per conto del soggetto richiedente, anche da parte di un intermediario delegato al servizio del “Cassetto fiscale” dell’Agenzia delle entrate o al servizio di “Consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche o dei loro duplicati informatici” del portale “Fatture e Corrispettivi” oppure appositamente delegato con autodichiarazione (attraverso questa modalità è possibile inviare fino a 500 istanze con un’unica fornitura)
il servizio web, disponibile nell’area riservata del portale “Fatture e Corrispettivi” del sito dell’Agenzia delle entrate, direttamente, da parte dei soggetti richiedenti abilitati ai servizi telematici dell’Agenzia o da parte di un intermediario.