Roma – Cibi ipercalorici e memoria: la mente li ama e li ricorda più facilmente. Lo rivela uno studio di un team di esperti dei Paesi Bassi. Secondo lo studio i cibi ipercalorici sono più facili da ricordare rispetto a quelli con poche calorie. Lo studio, condotto dagli esperti dell’Università di Wageningen, nei Paesi Bassi, e pubblicato sulla rivista Scientific Reports, ha lavorato sull’evoluzione della memoria spaziale. 512 persone sono state coinvolte nello studio, come? Gli è stato chiesto di localizzare e ricordare la posizione di diversi cibi.
“Abbiamo incluso patatine, mele, cetrioli e brownie al cioccolato e i cibi ipercalorici erano associati a una memoria del 28 percento piu’ accurata”, ha spiegato Rachelle de Vries, dell’Universita’ di Wageningen e prima autrice dell’articolo. E’ stato creato un percorso fisso attorno ad una stanza con 8 campioni di cibo e otto tamponi di cotone dall’odore di alimenti. I partecipanti, dopo aver testato e valutato i cibi, hanno dovuto indicare la posizione precisa dell’alimento. “La memoria spaziale non era influenzata dalla tipologia di alimento o dall’indice di gradimento del campione, ma la mappatura complessiva era del 243 per cento piu’ accurata quando ai partecipanti venivano offerti assaggi di cibo piuttosto che odori, mentre nel gruppo che ha lavorato con i tamponi profumati e’ stata riscontrata un’accuratezza del 28 percento piu’ precisa nel ricordare la posizione degli odori associati a cibi ad alto contenuto calorico.
In questo modo i primi umani avrebbero potuto individuare facilmente i cibi piu’ ricchi di calorie e adattarsi meglio all’ambiente. E’ davvero interessante“, ha concluso de Vries.