L'arresto è scattato nell'ospedale San Donato dove il trentenne era stato portato nel tardo pomeriggio di ieri per accertamenti. Al momento l'ipotesi più probabile è che il 30enne, da molte ore al volante per il lungo viaggio, sia stato colpito dalla stanchezza. Sembra che avesse viaggiato tutta la notte, varcando la frontiera tra la Slovenia e l'Italia ieri mattina intorno alle 8. La famiglia (nel minivan viaggiavano in otto, anche se era omologato per sette) si stava recando a Napoli per visitare dei parenti.
Alcuni testimoni hanno riferito agli agenti di aver visto il minivan procedere a zig zag, finendo poi contro il camion che si trovava fermo all'interno della piazzola di sosta di emergenza. I passeggeri che si trovavano a destra nella vettura non hanno avuto scampo, l'urto li ha sbalzati fuori a metri di distanza: sono morti così i nonni e i due fratellini. La monovolume con le lamiere tranciate ha continuato la sua corsa, andando a urtare un'auto, schiacciandola su guard-rail in una carambola che ha coinvolto anche un terzo veicolo.
Al termine della carambola i feriti sono risultati sette, nessuno di loro sarebbe comunque in fin di vita. La più grave è la mamma dei bimbi morti, che è stata portata all'ospedale delle Scotte di Siena. Altri due bambini sono stati portati all'ospedale pediatrico Meyer di Firenze, tra cui la gemellina della vittima di otto mesi. L'altro bambino, un quattordicenne, è il figlio dei due genitori morti e quindi fratello del conducente arrestato.