Sinistra italiana Scicli interviene sulla situazione ambientale in città ed evidenzia come il territorio sia sommerso dall’immondizia mentre il Sindaco “annuncia” controlli, quelli che la Polizia Urbana delle altre città svolgono da gran tempo. Annuncia anche “soluzioni”, e ora si viene a sapere che la soluzione è quella inviare i compattatori fino ad Alcamo.
Questo evidenzia Sinistra Italiana, comporterà un enorme aggravio sulle tasche degli sciclitani, pari a 40.000 euro adesso e altri 90.000 euro per il primo trimestre del 2019. Un fiume di più di mille euro al giorno. In un periodo di crisi come questo, come si fa ad aggiungere una tassa di questa portata, dovuta solo alla prolungata inefficienza del governo della città? Nel giugno del 2016 vi fu la l’”Ordinanza Crocetta” e non si ricorda nessun provvedimento dell’amministrazione di Scicli volto a realizzare almeno uno dei famosi 7 obiettivi. Dodici mesi dopo, anche l’”Ordinanza Musumeci”, rivolta ai Comuni più indietro nella raccolta differenziata – e “naturalmente” anche ad una Scicli ben presente nell’infelice elenco – passò senza lasciare traccia.
Questa città è completamente abbandonata a sé stessa, vittima di incapacità, ignoranze, arroganze. Eppure, Scicli è una delle poche città italiane ad avere istituito con grande lungimiranza – fra il 2012 e il 2014 – un Osservatorio “Rifiuti Zero”, precorrendo la legge regionale ora in approvazione, che prevede sia l’Osservatorio, sia la Consulta degli Utenti. Gli attuali amministratori hanno ritenuto di poter fare a meno del contributo dei cittadini, ma operando in solitudine hanno combinato un disastro senza attenuanti, le cui conseguenze gravano sempre e sempre di più sulle spalle dei cittadini. Dare le dimissioni costituirebbe una risposta proficua, corretta e coraggiosa, per dare modo alla Città di voltare pagina e tentare di risalire dal baratro in cui si trova.