L’ ANCE di Ragusa commenta positivamente l’approvazione da parte del Parlamento regionale della norma che modifica la legge regionale 13/2015 in materia di Centri Storici e che permetterà di poter intervenire sui volumi non qualificati e non di pregio rimettendo in moto una parte del Comparto delle Costruzioni.
“Finalmente dopo quasi tre anni l’Assemblea regionale ritorna sui suoi passi e rimette in moto la rigenerazione urbana dei nostri Centri Storici creando, così, occasioni ed opportunità di lavoro per le nostre Imprese e le maestranze edili. Noi di ANCE, oramai da circa un ventennio, chiediamo alla Politica strumenti per poter riqualificare il nostro vetusto patrimonio edilizio che, lo ricordiamo è altamente energivoro e scarsamente sicuro in materia sismica, ed oggi ci sentiamo di poter affermare che la modifica approvata va nella direzione da noi sostenuta: blocco del consumo di nuovo suolo e valorizzazione del Centro storico", scrive il presidente Ance, Caggia.
La nuova norma, prevede una procedura che garantisce la tutela del patrimonio storico di pregio attraverso l’emanazione dei pareri della Conferenza dei Servizi, alla quale partecipa la Sovrintendenza, del Consiglio Comunale e, quindi, dell’Assessorato competente.