Il melograno riduce il rischio di ictus ed infarti. E’ uno dei frutti più antichi e più consigliato quando si comincia una dieta. Uno studio condotto dai ricercatori dell’Istituto Catalano di Scienze Cardiovascolari ha dimostrato che un integratore a base di melograno ha contribuito a mantenere sani i vasi sanguigni, un aspetto fondamentale nell’allontanare il rischio di subire infarti e ictus.
Nel primo studio di questo genere, i ricercatori spagnoli hanno esaminato l’effetto di una pillola ricca di sostanze chimiche vegetali del melograno, chiamati polifenoli, sulla circolazione del sangue nei suini. I ricercatori hanno quindi somministrato loro del cibo ricco di grassi che – come prevedibile – ha danneggiato i l rivestimento dei loro vasi sanguigni. Questo rivestimento, l’endotelio, è importante in quanto rilascia sostanze che controllano l’espansione e la contrazione dei vasi: il suo danneggiamento è il primo passo verso l’aterosclerosi, l’ indurimento delle arterie che possono portare ad attacchi cardiaci e ictus.
I vasi sanguigni dei maiali alimentati con cibi grassi erano meno elastici; gli animali inoltre avevano una carenza di ossido nitrico, un vasodilatatore che serva a prevenire eventuali problemi cardiaci. I ricercatori, però, hanno dimostrato che è bastata una dose giornaliera di Pomanex, un integratore con 200mg di polifenoli chiamati punicalagine, per annullare molti degli effetti del cibo spazzatura sull’organismo. ”Integrare la dieta con i polifenoli del melograno può aiutare a prevenire e ritardare disfunzioni endoteliali, che sono tra i primi segni della comparsa di aterosclerosi e ictus”, ha detto la ricercatrice Lina Badimon.
Non è la prima volta che è stato dimostrato il potere benefico del melograno: una ricerca precedente ha rilevato che il succo di melograno provoca l’abbassamento della pressione sanguigna, probabilmente perché riduce la quantità di ormoni dello stress presenti nel corpo; in un altro studio, è stato dimostrato che un bicchiere di succo di melograno al giorno migliora il flusso di sangue al cuore per oltre un terzo delle persone le cui arterie sono “intasate” dal colesterolo.