La Cna di Ragusa, considerato che l’inasprimento della pressione tributaria posiziona la città di Ragusa tra i primi dieci Comuni d’Italia con il maggior costo della tassa sui rifiuti, chiede un immediato intervento da parte del Comune affinché venga ridata tranquillità agli imprenditori mobilitati contro l’applicazione di una tassa ritenuta esosa e iniqua.
E’ il contenuto di un documento che l’associazione di categoria ha inviato all’amministrazione comunale dopo un’assemblea delle imprese artigiane e commerciali tenutasi in sede per discutere la problematica relativa agli accertamenti tributari Tares-Tari che la stessa amministrazione ha fatto notificare ai titolari di attività. “L’invio delle cartelle riguardanti gli accertamenti tributari per il pagamento della tassa sui rifiuti Tares-Tari sulle aree scoperte di pertinenza per gli anni 2013-2014-2015-2016-2017 – è scritto nella nota firmata dal presidente Santi Tiralosi e dalla responsabile Antonella Caldarera – sta determinando una grave situazione di allarme e forte malessere tra le migliaia di imprese a causa di esose richieste di pagamenti di tributi pregressi da parte di questa amministrazione comunale.
Tali richieste, rischiano di mettere in ginocchio il principale tessuto imprenditoriale della città di Ragusa che rappresenta la vera ricchezza produttiva e occupazionale del nostro territorio in quanto impossibilitato a sostenere la richiesta dei pagamenti notificati”. Da qui la necessità, come sollecitato dalla Cna comunale di Ragusa, di un immediato e urgente intervento da parte del Comune di Ragusa.