La particolarità, ed è già il secondo anno che succede, dopo l’arrivo in paese dell’attuale parroco, don Mariusz Starczewski, è che il simulacro lo portano a spalla solo le donne. Una peculiarità distintiva per i festeggiamenti in onore dell’Immacolata Concezione a Giarratana che hanno vissuto il momento clou con la processione di sabato scorso.
E, in questo contesto, appunto, sono state le donne giarratanesi a farsi carico di portare a spalla la statua dell’Immacolata durante il corteo che ha preso il via a mezzogiorno e che si è snodato per le vie del paese. Un carico di messaggi simbolici che non passa inosservato e che, non a caso, ha suscitato il plauso dei fedeli. Dopo la santa messa mattutina, sabato scorso, il raduno dei ragazzi del catechismo si è tenuto nella chiesa di San Bartolomeo. Assieme a loro anche le associazioni e i movimenti ecclesiali, alla presenza delle autorità civili. Subito dopo, tutti in corteo verso la chiesa Madre dove è stato recitato l’atto di affidamento alla città.
Dopo la solenne celebrazione eucaristica, la processione con il simulacro condotto a spalla dalle fedeli giarratanesi. La statua è stata portata sino alla chiesa di Sant’Antonio abate, quindi alla chiesa di San Bartolomeo e poi il rientro in chiesa Madre dove è stato cantato il Te deum. Numerosi i fedeli che hanno partecipato ai vari riti. A Monterosso Almo, invece, l’Immacolata è stata celebrata nella chiesa di Sant’Anna, con la recita dei solenni Primi vespri, in occasione della Vigilia. Sabato scorso, invece, in occasione della solennità dell’Immacolata concezione della Beata vergine Maria, dopo la santa messa delle 11 presieduta dall’arciprete don Peppino Antoci, c’è stata la consacrazione dell’Azione cattolica all’Immacolata. Un altro momento molto partecipato dai fedeli.