E’ sempre più grande il fermento per il presepe vivente del centro storico superiore di Ragusa curato dalla comunità parrocchiale dell’Ecce Homo, di cui è parroco don Giovanni Bruno Battaglia. Queste le date delle rappresentazioni: il 25, 26, 29 e 30 dicembre oltre che l’1, il 5 e il 6 gennaio.
L’inaugurazione, dunque, è fissata per martedì 25 dicembre alle 17,30 con il corteo dei figuranti che partirà da piazza Poste sino ad arrivare all’ingresso della rappresentazione, dopo avere attraversato le vie del centro storico superiore. Poi, come sempre, le varie serate saranno arricchite da momenti speciali. Sono previste, infatti, degustazioni di ricotta, biscotti “sciuti ra machina”, matalugghi, ceci, bianco mangiare, pane con l’uovo, pane “cunzatu”. In calendario pure una serata con il prof. Giorgio Flaccavento che illustrerà la storia della chiesa e del quartiere dell’Ecce Homo oltre che quella degli antichi mestieri rappresentati dal presepe vivente. Ci sarà anche l’associazione “Ragusa in centro”.
Un’altra serata è già stata programmata con il coro Mariele Ventre diretto da Giovanna Guastella e un’altra ancora con l’orchestra dell’istituto comprensivo Maria Schininà. Ulteriore intrattenimento musicale con alcuni solisti dell’orchestra di fiati San Giorgio – Città di Ragusa. Ulteriori appuntamenti sono quelli che riguardano la chitarra del prof. Gianni Carfì che allieterà il pubblico con le canzoni natalizie all’interno del presepe. La realizzazione di tutti i manufatti è già a buon punto. “Dopo l’anno di pausa – dichiara Lorenzo Battaglia, il presidente dell’associazione che si sta occupando di realizzare la kermesse – sembra esserci più grinta. Resta da concretizzare la costruzione delle varie scene che saranno fruibili all’esterno. Il presepe è diverso dagli altri perché tutto sarà costruito ex novo.
Abbiamo avuto una buona risposta da parte di numerosi sponsor sia di Ragusa che di fuori Ragusa. Stiamo parlando di un presepe che fino a due anni fa ha fatto registrare circa ottomila visitatori. Sarà un presepe accessibile, senza barriere architettoniche, con ingresso libero. Al via anche il reclutamento dei figuranti. Non mancheranno gli animali che renderanno ancora più pittoresco il presepe vivente”. Chi è interessato, dai giovani ai meno giovani, può rivolgersi alla parrocchia Ecce Homo e chiedere del coordinatore del presepe, Lorenzo Battaglia, o degli altri organizzatori. L’obiettivo è di fare in modo che si possa realizzare un presepe per la città. Quindi, chiunque, e non solo chi risiede nel quartiere Ecce Homo, può partecipare.