Corrado Monaca ha insegnato Educazione tecnica al “Leonardo da Vinci” di Ispica per sedici anni, dal 1977 al 1993. Giovedì scorso il professore e alcuni ex alunni, oggi imprenditori e professionisti affermati, si sono dati appuntamento nell’aula magna dell’Istituto comprensivo “Leonardo da Vinci” per ritrovarsi e rievocare quegli anni.
Ma anche e soprattutto per raccontare ai docenti di oggi come funzionava il metodo di insegnamento interdisciplinare che Monaca applicava con successo già trent’anni fa e che offre tuttora validi spunti di riflessione e di applicazione. L’occasione dell’incontro, organizzato dal dirigente scolastico Giuseppe Fava (ieri costretto ad assentarsi per motivi personali), è scaturita da una bottiglia di vino, con un’etichetta dedicata, improvvisamente riemersa da una polverosa soffitta e donata all’inizio di quest’anno da un’ex alunna, Alina Ferreri, al professor Monaca. Si trattava di un esperimento di vinificazione realizzato con gli studenti per abbinare alla conoscenza degli aspetti teorici il concreto processo produttivo.
Alla fine dell’esperimento, ogni alunno ricevette la sua bottiglia ricordo. L’ex docente, oggi titolare dei laboratori di ricerca Betontest a sua volta ha donato la bottiglia ritrovata al dirigente scolastico della “Leonardo da Vinci”, il quale l’ha definita “una testimonianza della didattica applicata con lungimiranza nella nostra scuola, che oggi viene richiesta anche dal programma per la valutazione dello studente”. L’incontro è stato moderato dalla professoressa Ioselita Tringali, che ha messo a confronto la didatttica di ieri con quella attuale, tracciando a grandi linee analogie e differenze.