La dieta del digiuno intermittente potrebbe avere effetti benefici per il cervello e migliorare la memoria. Lo sostengono alcuni ricercatori del National Institute on Aging. Nella ricerca condotta sui roditori i ricercatori hanno visto che il digiuno intermittente, alla base di alcune diete diffuse di recente sarebbe capace di fornire al cervello una maggiore quantità di energia e migliorarne la capacità dei ricordi.
Durante i test è merso che quando venivano alimentati a giorni alterni, nei topi aumentava il numero di neuroni e quello delle connessioni sinaptiche, con un miglioramento nelle funzioni cognitive. In pratica durante il digiuno intermittente il corpo tende a modificare alcune abitudini, cambiando la fonte di energia dal glucosio alle cellule adipose, che stimolerebbero l’attività del cervello e la crescita dei neuroni. In poche parole il principio è molto semplice e riguarda lo stato di fame nel quale ricade l’organismo, che viene spinto a utilizzare le cellule di grasso, piuttosto che il glucosio, per la produzione di energia.
Le riserve di grasso vengono trasformate in dei composti detti chetoni. Questi ultimi avrebbero un’azione importante sulle cellule nervose per stimolare la produzione di una proteina che fa crescere i neuroni aumentando le capacità cognitive.