Il mercato delle auto usate è in continua crescita negli ultimi anni. Lo testimoniano i numeri che parlano di una crescita esponenziale dovuta soprattutto ai vantaggi offerti dalle nuove tecnologie. La rete, infatti, consente a professionisti e privati di avere un successo enorme da un lato, e di trovare diverse soluzioni dall’altro.
Comprare un’auto usata è molto conveniente sotto diversi punti di vista. Ma tra i tanti vantaggi spicca la questione ambientale. Ebbene sì, perchè comprando un’auto usata generiamo un circolo virtuoso che allunga la vita degli oggetti. Nel solo 2017, ad esempio, l’economia dell’usato in Sicilia ha generato un volume d’affari di 1,5 miliardi di euro con un guadagno medio di €1.090 – come evidenziato dall’Osservatorio Second Hand Economy condotto da DOXA – e una conseguente importante riduzione delle emissioni di anidride carbonica. Il concetto, dunque, è semplice: acquistare un oggetto usato, come ad esempio un’auto di seconda mano, non produciamo un oggetto nuovo e non dismettiamo lo stesso, eliminando le emissioni di CO2 e il consumo di nuovi materiali.
Con questi numeri, dunque, gli utenti siciliani hanno risparmiato nel 2017 349.912 tonnellate di CO2, pari a 346.447 voli a/r Roma-New York o a 1 mese senza traffico nella città di Roma, alla produzione di oltre 538 milioni di kg di pasta, alla produzione e al riciclo di 5 milioni di biciclette, 1,4 milioni di divani, 972 milioni di bottigliette di Coca-Cola da 200ml, oltre 25,7 milioni di sneakers o ancora 1,3 milioni di laptop. Secondo una ricerca, inoltre, oltre alle 349.912 tonnellate di CO2, grazie all’economia dell’usato sono state risparmiate ben 18.991 tonnellate di plastica, con cui si potrebbero produrre 2,6 miliardi di buste di plastica, 126.141 tonnellate di acciaio, equivalenti a 33.638 container (40 ft HC), o ancora 11.950 tonnellate di alluminio che corrispondono a oltre 802 milioni di lattine.
La compravendita di un’auto usata, inoltre, permette di risparmiare 5,6 tonnellate di CO2. Un computer usato, invece, fa risparmiare 270 kg di tonnellate, mentre un divano fa risparmiare 250 kg. Ed i nostri amati smartphone? Comprandone uno usato si risparmiano circa 75 kg di CO2. Il tema ambientale è quindi al centro del mercato dell’usato che negli ultimi anni ha prodotto sempre nuove soluzioni che puntano verso un impatto ambientale inferiore. Basti pensare, ad esempio, alle nuove soluzioni come le auto ibride e quelle elettriche che stanno sostituendo via via le auto maggiormente inquinanti, ossia quelle a benzina e quelle diesel.
Quel che è certo è che andremo sempre di più verso un mondo attento alla questione ambientale. Non è forse il caso, allora, di iniziare non più a pensare soltanto ad oggetti nuovi ma anche alla soluzione “vendo auto” in modo da rendere il mercato più circolare possibile in modo da aiutare il nostro ambiente?