Terreni incolti, muri crollati, edifici pericolanti possono rappresentare un pericolo per l’incolumità pubblica, per questo l’attività delle forze dell’ordine in questa materia è diventata particolarmente intransigente. E’ il caso di Modica dove la Polizia Municipale, nel solo mese di ottobre ha deferito quindici persone alla Procura della Repubblica.
E’ quanto emerge dal report consegnato dal Nope, Nucleo Operativo di Polizia Edilizia ed Ecologica. In particolare quattro persone sono state deferite alla magistratura per violazioni urbanistiche, otto per inosservanza delle ordinanze sindacali inerenti la scerbatura di terreni e tre per inosservanza di ordinanze relative a situazioni di pericolo per muri crollati o edifici pericolanti. “Riguardo questi ultimi aspetti – rileva il comandante della Polizia Municipale, Rosario Cannizzaro – i controlli e i provvedimenti sono costanti e non rimandabili in quanto si tratta di situazioni che potrebbero creare nocumento alla collettività che sente sempre più l’esigenza di essere tutelata, soprattutto a seguito delle tragedie che si sono registrate ultimamente.
Su questo aspetto l’amministrazione comunale è intransigente e giornalmente sollecita l’intervento degli agenti a seguito di segnalazioni o di situazioni direttamente accertate. A fronte di questi numeri rilevanti, il Comandante del corpo di Polizia municipale ricorda che il Nope è costituito da sole due unità oltre ad un amministrativo, e che nel solo mese di ottobre ha espletato 116 pratiche di cui 106 di carattere amministrativo e dieci di polizia giudiziaria.