"Nel giorno dell’inaugurazione della ex Fiera Emaia forse dovremmo parlare di riconversione del polo fieristico vittoriese piuttosto che di un rilancio, viste le prospettive attese". Così afferma il vicepresidente provinciale Confcommercio Ragusa, Antonio Prelati – secondo il quale fare sostenere una fiera solo alla politica rimane una visione miope.
Il riferimento è alle dinamiche produttive e alla crescita economica di ciò che si può rappresentare nel futuro. "La Camcom, oltre al Comune e alla consulta delle associazioni di categoria, non può prescindere dal ruolo di programmazione e scelta di indirizzi, cosa che a Catania si è saputo comprendere. Oggi la mia è una triste riflessione quando si pensa alla città di Vittoria e a un ridimensionamento delle possibilità di riorganizzare il rilancio della fiera”. “Forse – continua Prelati – sarebbe meglio pensare a una nuova progettualità, o forse, come logica, fare sistema e rete con Catania.
Pensare ancora di essere i più bravi, o pensare che la Campionaria di Vittoria, nel contesto del Sud Italia, sia l’unica realtà ancora rimasta in vita, è un grave peccato di presunzione perché i numeri e la contestualità di oggi dicono altro. Oggi, infatti, Vittoria è una città commissariata e ciò comporterà ulteriori ritardi che non ci possiamo permettere". Prelati auspica che questa riflessione da componente Confcommercio provinciale possa servire per un dibattito aperto e pubblico che coinvolga le parti sociali oltre alla città.