“Ci chiediamo perché l’Ippari sia rimasto fuori dagli interventi programmati. Chiediamo pertanto che il fiume rientri tra i diversi percorsi fluviali per i quali il presidente della Regione Musumeci ha programmato e disposto la pulizia”.
La richiesta proviena dalle esponenti 5 stelle Stefania Campo, deputata regionale e Patrizia Bellassai, consigliera comunale di Comiso, che lamentano l’esclusione del corso d’acqua “dal provvedimento annunciato dal governatore siciliano, che riguarda complessivamente 26 interventi urgenti in tutta la Sicilia per pulire gli alvei di fiumi e torrenti, di cui 4 del ragusano: l’Irminio di contrada Margi a Giarratana (260mila euro); i corsi d’acqua pubblici del bassopiano ispicese (253mila euro); il torrente Modica-Scicli (264mila euro); il Dirillo in contrada Schembri ad Acate (253mila euro)”. Anzi, aggiungono la Campo e la Bellassai, “abbiamo perplessità in ordine a quest’ultimo intervento che consideriamo assolutamente insufficiente dato il forte grado di inquinamento che abbiamo anche denunciato con forza nelle scorse settimane”.
La richiesta di inserimento dell’Ippari nel provvedimento sarà anche oggetto di una interrogazione presentata dal gruppo del M5S all’Ars, prima firmataria proprio Stefania Campo. A motivare la richiesta il fatto che “Comiso è un comune ad alto rischio idrogeologico e, oltre al fiume Ippari, è attraversato anche da tre torrenti le cui acque, in buona parte durante le forti piogge, sfociano proprio nel fiume. Lo stesso fiume che già negli anni passati era stato oggetto di interventi di pulizia straordinaria con risorse stanziate dalla Protezione Civile Regionale e dallo stesso comune di Comiso, nonostante le difficoltà finanziarie che lo hanno portato al dissesto nel gennaio del 2012”.
E la consigliera comunale comisana, Patrizia Bellassai, aggiunge “non vorremmo che magari qualche ex o attuale amministratore comisano sia colpevole di una qualche omissione in ordine alla richiesta di interventi. In ogni caso vigileremo e saremo attenti, per la grande sensibilità che ci ha sempre contraddistinto sui temi ambientali”. (da.di.)