Riflettori puntati, da parte del Partito democratico ragusano, su alcune criticità riguardanti Marina di Ragusa, a cominciare dalla pista ciclabile resa impraticabile da fango e scarichi fognari.
E’ quanto segnalano all’amministrazione cittadina il segretario Peppe Calabrese ed il capogruppo Mario Chiavola, chiedendo ”un intervento di urgenza estrema per fare tornare la situazione alla normalità” visto lo stato pietoso in cui i cittadini ragusani nello scorso fine settimana hanno trovato la pista ciclabile che continua ad essere molto utilizzata anche in questo periodo autunnale e probabilmente anche in quello invernale, stando almeno alle esperienze degli anni precedenti. Calabrese e Chiavola consigliano all’amministrazione Cassì “l’opportunità di prevedere delle manutenzioni ordinarie che facciano sì che la stessa possa essere praticabile, a maggior ragione nelle giornate di sole, come nello scorso weekend”.
Ma la segnalazione dei due esponenti dem riguardano anche altri aspetti della frazione balneare, con particolare attenzione alla scarsa pulizia, che determina situazioni critiche, compreso un topo morto ritrovato in via Giovanni La Porta, mentre lascia ancora a desiderare il servizio di scerbatura. Peppe Calabrese e Mario Chiavola sottolineano infatti che “un’intera città attende che la ditta aggiudicataria dell’appalto di scerbatura svolga nella maniera migliore il proprio compito visto che, dalle numerose segnalazioni che riceviamo, ci viene fatto comprendere come le azioni di ripulitura siano completamente latitanti. E naturalmente tutto ciò, alla lunga, risulta essere insopportabile.
A maggior ragione adesso visto che, con l’approvazione del bilancio di previsione, non ci sono più scusanti di carattere finanziario. Ci attendiamo, da parte dell’amministrazione comunale, risposte puntuali per garantire gli interventi che si rendono necessari a vantaggio della cittadinanza”. Ma nei giorni scorsi sia il segretario politico Calabrese che il capogruppo Chiavola avevano rivolto critiche anche all’operato amministrativo della Giunta comunale, chiedendo “che il sindaco Cassìritiri in autotutela le delibere di giunta 318 e 319 e scorra la graduatoria esistente al Comune per assumere i dirigenti. La procedura per assumere due dirigenti a tempo determinato al Comune di Ragusa, messa in campo dall’amministrazione Cassì, è infatti illegittima e viola le regole della trasparenza”, e preannunciando anche una interrogazione scritta. La richiesta del partito democratico prende le mosse dal fatto che “la legge di stabilità 205/2017 ha previsto la proroga di tutte le graduatorie formatesi dopo l’1/1/2007 dei concorsi vigenti per tutto il 2018.
Questi soggetti sono idonei ad essere assunti ed hanno partecipato a regolare concorso. Aggiungiamo che esiste già giurisprudenza in tal merito che ha dato ragione ai ricorrenti, affermando il principio che anche per eventuali assunzioni a tempo determinato di dirigenti, i Comuni devono utilizzare le graduatorie a tempo indeterminato dello stesso ente se si tratta di profili corrispondenti”. Infine, i due rappresentanti del Pd avevano anche criticato il fatto che si sia deciso di assumere due dirigenti e non uno visto che il funzionario precedente, trasferito ad altro Comune, dirigeva sia finanza che tributi. (da.di.)