La Polizia di Stato di Modica ha scoperto un nuovo giro di truffe on line a seguito di denunce sporte nei mesi scorsi da alcuni cittadini che si affidavano a false promesse fatte tramite messaggi whatsApp o email.
L’attività investigativa ha consentito, in breve tempo, di identificare e deferire gli autori dei reati, accertandone la loro responsabilità. In un caso la vittima ha acquistato per 700 euro un cellulare mai giunto a destinazione; infatti, dopo aver contattato un inserzionista e versato l’importo tramite ricarica postepay, dell’annuncio e del suo inserzionista è scomparsa ogni traccia. Le indagini hanno portato ad un napoletano di 58 anni, e ad un giovane cittadino austriaco residente a Roma, entrambi sono stati denunciati. A settembre un settantenne modicano è incappato in un conveniente preventivo da parte di una famosa compagnia per assicurare l’auto della figlia, ma dopo avere inviato una copia della carta di circolazione del veicolo ed il bonifico sempre su postepay, non ha mai ricevuto la copia originale della polizza assicurativa e poi ha scoperto che nella compagnia assicurativa non esisteva alcun contratto a suo nome.
Titolare del conto un uomo di Pozzuoli, che il giorno dopo il ritiro della somma aveva estinto il conto. Anche per lui è scattata la denuncia. Altro episodio delittuoso ha visto coinvolta un’agenzia di viaggi di Modica che, dopo aver ricevuto una prenotazione da un cliente di Milano gli ha fornito gli estremi su cui versare i soldi. L’agenzia non ricevendo alcuna somma ha contattato il cliente che da parte sua dimostrava di avere effettuato il pagamento. Si è scoperto però che un truffatore aveva inviato una mail al cleinte con un Iban diverso e pertanto il cliente aveva versato ad un altro Istituto bancario.
Il beneficiario è poi risultato essere un giovane originario del Camerun, residente a Roma, anch’egli deferito all’Autorita’ Giudiziaria Le indagini della Polizia, hanno consentito di identificare complessivamente 5 soggetti autori delle truffe, tra cui molti già noti alle Forze dell’Ordine per aver commesso nel tempo analoghi reati in diverse regioni d’Italia. La Polizia di Stato rinnova sempre l’invito all’utenza ad usare la massima prudenza in occasione di acquisti online.