Perchè tanta cattiveria? E’ quello che si chiede il nonno di Loris, Franco Panarello ed è quello che si chiedono in molti a Santa Croce Camerina dopo la notizia della scomparsa della lapide che dal 2014 si trovava vicino al canalone di contrada Vecchio Mulino, dove fu trovato il corpicino privo di vita di Loris Stival.
A denunciare lo squallido episodio è stato il padre di Veronica, condannata in appello a 30 anni di reclusione perchè ritenuta la responsabile della morte e dell’occultamento del corpo del bambino che all’epoca dei fatti aveva otto anni. Franco Panarello si era recato presso la lapide per portare dei fiori, come è solito fare, quando si è accorto che la stele commemorativa era scomparsa ed era rimasta solamente la cornice in ferro che la sostenevea. I fatti potrebbero essere avvenuti lo scorso fine settimana, tra sabato e domenica. "Perché tanta cattiveria. Che disturbo dava la foto del nostro piccolo angelo?" si chiede il nonno che, intervistato a "Mattino Cinque", ha anche dichiarato: "Vuol dire che questo bambino dà ancora fastidio a qualcuno, perchè non lo lasciano riposare in pace?
Al cimitero c’è il suo corpo, ma qui ci sarà per sempre la sua anima". Qualche giorno fa Franco Panarello aveva raccontato di essere stato a trovare la figlia in carcere a Torino e di avere parlato con lei anche della sua abitudine di portare sempre fiori freschi sulla tomba di Loris. La Panarello avrebbe anche espresso il desiderio di sapere qualcosa di più del figlio minore, ma di avere ricevuto solo una foto, dopo tanto tempo. La scomparsa della lapide è stata segnalata ai Carabinieri della locale stazione. (Nella foto il luogo del ritrovamento del piccolo Loris)