Anche se ultimo argomento affrontato nel corso dell’incontro tra l’Associazione Commercianti di Ragusa r Giunta municipale, la ripartizione dei fondi dell’imposta di soggiorno è stata decisamente rigettata dal consiglio direttivo ragusano dell’Ascom in quanto “i fondi devono necessariamente servire per essere investiti nel comparto turistico e non per altro”.
E così, seccamente, in tre righe della nota ufficiale di Confcommercio, viene liquidata la questione. Molti altri, e più diffusamente trattati, i punti critici che l’organo direttivo dei commercianti (il presidente Danilo Tomasi, il vicepresidente Alessandro Palladino e le consigliere delegate Rosamaria Chiaramonte e Carlotta Schininà) ha esposto alla giunta comunale guidata dal sindaco Peppe Cassì. Il primo punto affrontato riguarda il centro storico. Il presidente Tomasi ha espresso la consistente preoccupazione di tutti gli associati per quanto riguarda la scarsa presenza di ordine pubblico nell’area in questione.
E’ stato chiesto un assiduo presidio da parte delle forze dell’ordine sia negli orari diurni ma soprattutto in quelli notturni. In evidenza anche la necessità di riorganizzare in qualche modo la via Roma, un tempo salotto buono della città, a fronte della presenza di numerosi locali sfitti. A tal proposito, il direttivo ha chiesto all’amministrazione di predisporre una serie di incentivi per tutti coloro che decidono di investire in via Roma sia con dei bandi di finanziamento sia portando quasi a zero la tassazione per i primi anni dell’attività. E’ stata sollecitata inoltre una programmazione di eventi culturali della durata di 12 mesi, eventi tesi ad interessare da vicino tutto il centro storico superiore.
“Sull’apertura al traffico della via Roma – ha invece aggiunto il presidente Tomasi – il direttivo ha preferito al momento non esprimersi a riguardo in quanto a breve è previsto un incontro con tutti i commercianti del centro storico per ascoltare il parere e le necessità di tutti. Si è poi parlato di Tari, in quanto il livello della tassazione che colpisce alberghi e ristoranti risulta essere al di sopra della capacità operativa delle stesse attività. Abbiamo chiesto all’amministrazione un adeguamento dell’imposta”.E’ stata chiesta, altresì, maggiore attenzione per quanto riguarda lo spazio a verde da poco ripristinato dietro il palazzo ex Ina, uno spazio che avrebbe dovuto essere riservato ai bambini vista la presenza di giochi, ma che oggi purtroppo fa registrare la presenza di persone di tutti i tipi eccezion fatta proprio per bambini e famiglie.
Infine, l’Ascom ha chiesto all’amministrazione comunale di porre sotto attenzione il fenomeno dell’abusivismo soprattutto da parte dei venditori ambulanti presenti in tutto il territorio. Particolarmente penalizzante il fenomeno di quei venditori che si piazzano accanto ad esercizi commerciali che trattano la stessa tipologia di prodotti. Alla fine dalla sezione Ascom ragusana un giudizio nel complesso positivo “l’incontro è stato costruttivo e produttivo ed è servito per discutere gli argomenti più importanti che riguardano attualmente la città, con particolare riferimento al commercio. Abbiamo trovato grande apertura e disponibilità al dialogoda parte del neosindaco e questo fa ben sperare per una collaborazione futura fra Ascom e amministrazione”.
In conclusione, Danilo Tomasi afferma “diciamo che il piatto è ricco di ingredienti. Siamo pronti a un confronto serrato con la Giunta Cassì per cercare di sanare, passo dopo passo, tutte queste anomalie riscontrate. Il commercio nella nostra città ha bisogno di essere rilanciato nella maniera migliore. E ciò può avvenire solo se ci sarà comunione d’intenti con l’amministrazione locale”. Da parte sua l’amministrazione comunale ha manifestato la propria disponibilità a rivedere le aliquote, le situazioni pregresse e, dal prossimo anno, a elaborare nuove ripartizioni legate alla tassa di soggiorno. (da.di.)