Due giovanissimi rumeni 22 anni il primo, 26 il secondo, entrambi venuti in provincia di Ragusa per lavorare in aziende agricole alla ricerca di un futuro migliore, accomunati da un simile, tragico destino: entrambi sono morti annegati in una vasca di irrigazione.
Le due tragedie sono avvenute a pochi giorni di distanza una dall’altra. La prima, lo scorso 9 settembre all’interno di un’azienda agricola di Marina di Ragusa, la notizia però è venuta fuori solo in queste ore, in concomitanza con l’altra tragedia quella avvenuta ieri in un’azienda in territorio di Acate. In questo caso è stato il proprietario dell’azienda sita in c.da Mogli a trovare il corpo del giovane privo di vita, riverso all’interno della vasca di irrigazione piena di acqua. I soccorritori giunti sul posto non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del 26enne, mentre i Carabinieri della Compagnia di Vittoria stanno indagando per cercare di capire se si sia trattato di un incidente sul lavoro, la Procura ha aperto un’inchiesta ed è stata disposta l’autopsia per chiarire le cause del decesso.
La sua morte potrebbe risalire al giorno precedente. All’interno della vasca profonda alcuni metri è stato trovato un secchio ed una corda, e le ciabatte che il giovane indossava. E’ probabile dunque che l’operaio sia scivolato mentre attingeva dell’acqua dalla vasca, il giovane lavorava in nero. Per il giovanissimo rumeno morto annegato a Marina di Ragusa invece non ci sarebbero dubbi per gli inquirenti sulla dinamica dell’incidente. Il giovane si trovava nell’azienda solo da una settimana e dopo avere pranzato insieme al fratello anch’egli bracciante agricolo della stessa azienda si era tuffato all’interno della vasca di irrigazione per fare un bagno, quando aveva avuto un malore.
Potrebbe essersi trattato dunque di una congestione. Anche in questo caso la tragedia è stata segnalata ai Carabinieri che hanno appurato che si è trattato di un incidente.