Una doppia iniziativa per l’associazione di clown dottori “Ci ridiamo su” con un’incursione “estiva” in alcuni reparti degli ospedali di Ragusa (con particolare riferimento al Dh Oncologico dove è attivo il progetto Saturnino, ma anche la Pediatria) e con un workshop di clownerie dal titolo “Circo per tutti” che si è svolto ieri al Centro Polifunzionale di Ragusa coinvolgendo le associazioni dei migranti e dei minori non accompagnati ma anche tanti volontari italiani perché “la risata non ha accento”.
Un doppio momento che si è avvalso dell’importante presenza dei clown “Senza Frontiere” provenienti dall’Austria che sono tornati in tournée in Italia e in questi giorni sono in Sicilia. Ieri l’allegra incursione nei reparti per portare un po’ di sorriso ma anche un po’ di estate a coloro i quali, per motivi di salute, non possono allontanarsi dall’ospedale. Con pinne, ciambelle, reti e costumi, i clown dottori di “Ci ridiamo su” hanno coinvolto anche i nuovi volontari che per la prima volta si sono avvicinati ai reparti dopo la fase di formazione effettuata. Con loro, appunto, anche i clown provenienti dall’Austria o meglio le donne-clown Elke Maria Riedmann, Hannah Wesely e Eva Zarbl. Presenti anche il responsabile della logistica Oskar Riedmann.
“Un’incursione gioiosa, poetica e colorata, estiva praticando iniezioni di buone emozioni – spiega Fabio Ferrito, presidente di “Ci ridiamo su” – con l’obiettivo di creare energie positive e dare forza vitale. In questa avventura abbiamo avuto a fianco le clown di Senza Frontiere Austria che portano gioia ed entusiasmo colorando le giornate di chi li incontra. Un’associazione di volontariato internazionale con sedi attive in tutto il mondo che in questi giorni sono impegnati in un tour in Sicilia”. L’intervento dei clown iblei e austriaci vuole rispondere alla sempre crescente domanda di umanizzazione dei nostri ospedali perché capace di creare momenti di de-stress del personale, dei familiari e delle persone ricoverate, spesso appartenenti di diverse culture, appartenenze geografiche, sensibilità.
Il secondo importante momento si è svolto stamani con il workshop a cui hanno partecipato un’ottantina di persone, alla presenza dell’assessore comunale ai Servizi Sociali, Giovanni Iacono. Con il workshop “Circo per tutti” si è raggiunto l’obiettivo di “parlare” alla parte umana di ciascuno dei presenti attraverso la figura pacifica del clown. Un modo anche per abbattere ogni barriera culturale e per creare interazione. Obiettivo pienamente raggiunto anche grazie rete che si è venuta a creare con i centri e le associazioni che lavorano con i migranti, minori e non, con gli uffici del Centro Polifunzionale, con l’associazione Arc En Ciel, il Comune, la Prefettura ma anche altri organismi del settore.
I clown dottori di “Ci Ridiamo Su” sono presenti presso il reparto Pediatrico e il Dh Oncologico, col progetto "Saturnino" che è interamente finanziato da privati.