Avere accanto un robot “irascibile” e pronto a scattare ad ogni minimo errore aumenta la concentrazione di chi studia o lavora. Lo rivela uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Science Robotics.
La ricerca condotta da un gruppo di ricercatori dell’Universit’ di Clermont Auvegne, guidato da Nicolas Spatola, ha coinvolto 58 volontari. Quest’ultimi sono stati sottoposti ad un test per misurare la concentrazione, in cui venivano mostrate loro una serie di parole scritte in diversi colori, e poi si chiedeva di identificarne il colore, ignorando la parola. Più si rispondeva velocemente, maggiore era il punteggio. I partecipanti allo studio prima hanno fatto il test da soli, e poi con un robot umanoide che stava loro vicino a 1,5 metro di distanza, e li guardava per oltre metà della prova. Prima del test, dovevano prendere confidenza con il robot facendogli una serie di domande già preparate; il robot era stato programmato per rispondere in modo amichevole o irritante.
Il risultato è stato che le persone con il robot ‘cattivo’ vicino hanno finito il test più velocemente di quando avrebbero potuto fare da soli, mentre quelli che interagivano con il robot ‘buono’ hanno lavorato con maggior lentezza. Ciò potrebbe dipendere, secondo i ricercatori, dal fatto che la presenza del robot irritabile e scontroso aumentava lo stato di attenzione dei partecipanti, e quindi la loro concentrazione. Già altri studi avevano dimostrato questo stesso effetto in presenza di esseri umani, ma questa è la prima volta che si osserva con i robot.