Il piano di zonizzazione acustica è propedeutico all’approvazione del regolamento per la tutela del benessere acustico e diventa sempre più fondamentale per la città di Ragusa.
A patto però che, trattandosi di un tema tanto delicato quanto importante, lo stesso sia affrontato senza posizioni pregiudizievoli e divisive. Lo dice il consigliere comunale Mario D’Asta a proposito dell’ordinanza che, diramata nei giorni scorsi dal sindaco, ha creato opposte fazioni, soprattutto nelle zone della movida estiva, tra chi è favorevole e contrario. “Stiamo parlando, innanzitutto – spiega D’Asta – di uno strumento che punta ad offrire delle risposte fondamentali al servizio della città e delle istituzioni per programmare interventi in diversi settori della vita cittadina che tengano nel giusto conto il diritto alla salute, il diritto alla vivibilità, con le necessarie ragioni dei commercianti, che si scommettono nel campo della economia e del turismo, e dei cittadini tutti.
Uno strumento che ho esaminato con attenzione avendo ricoperto il ruolo, nella precedente consiliatura, di presidente della commissione Ambiente”. Il piano di zonizzazione acustica è tra l’altro uno strumento propedeutico al regolamento che contrasta l’inquinamento acustico e che tiene conto delle esigenze della salute dei cittadini e delle ragioni dei commercianti. “Purtroppo, però – continua D’Asta – tutto è rimasto fermo dal mese di giugno 2016 nei cassetti della Regione. E’ necessaria la verifica di assoggettabilità alla Vas del piano in questione.
Bisogna pressare la Regione per sbloccare questo passaggio. Soltanto dopo si potrà andare a definire il regolamento per la tutela del benessere acustico. Ecco perché è cruciale sollecitare la nuova amministrazione comunale ad avviare un percorso che scuota gli uffici palermitani da questo torpore durato più del lecito e del consentito. Serve una azione decisa e determinata, unitaria a tutti i livelli, dal punto di vista istituzionale, nei confronti di un assessorato e di uffici troppo fermi”. Per l’esponente dem, “è necessario dare una risposta, su questo ambito, alle esigenze complessive della città.
Faremo in modo che i residenti, da un lato, possano dormire sonni tranquilli, senza penalizzare, dall’altro, le necessità degli operatori commerciali soprattutto nelle zone di grande aggregazione come, giusto per fare un esempio, piazza San Giovanni nel cuore del centro storico o Ibla oppure la frazione rivierasca di Marina in particolare nel periodo estivo. Ribadisco che serve uno sforzo di ascolto e di coinvolgimento, ma poi bisogna decidere ed andare avanti per fornire alla città uno strumento importante. Mi farò carico di collaborare all’organizzazione di una conferenza dei servizi per coinvolgere, ancora di più, la città”.