La precaria situazione che da mesi i lavoratori del Consorzio di Bonifica di Ragusa e le loro famiglie sono costretti ad affrontare non è più tollerabile.
Oltre un mese fa abbiamo dato notizia dell’arrivo del previsto contributo dall’assessorato all’agricoltura e nella banca tesoriera dell’ente consortile ci sono risorse sufficienti, ma ad oggi a causa di un problema di natura tecnica tra il consorzio e la banca, quest’ultima non ha effettuato ancora alcun pagamento. Dopo mesi di lotte sindacali e proteste dunque i lavoratori non hanno ricevuto nemmeno un segnale concreto ai loro disagi e nessuno stipendio è stato pagato. Tutto resta bloccato ed i lavoratori hanno maturato 16 mensilità arretrate. Il problema legato al blocco della tesoreria risale già a diversi mesi fa e finora le parti non sono riusciti a trovare una soluzione a discapito dei lavoratori costretti a subire una sofferenza pesantissima che con il passare dei mesi sembra trasformarsi in beffa.
Sulla vicenda interviene la Flai CGIL che facendosi portavoce dei disagi evidenzia come si rischia a questo punto di vanificare le risultanze del lavoro fatto dal sindacato sia nei confronti del Governo regionale che dei commissari che gestiscono i consorzi. Una situazione in balia dei flutti politici, denuncia il segretario generale Salvatore Terranova firmatario della nota sindacale della Flai Cgil che si servono di settori pubblici per altri fini e non per la funzione che rappresentano.