PayPal è considerato il più popolare portafoglio elettronico del mondo, pioniere di una nuova concezione di invio del denaro da un’azienda all’altra e da una persona ad un’altra in modo istantaneo. Il sito è diventato ancora più famoso dopo essere stato acquisito da eBay, anche se presto non sarà più il suo principale pagamento. Scopriamo la sua storia e i suoi possibili sviluppi futuri.
La nuova era dei pagamenti digitali
In Italia PayPal si è diffuso velocemente, grazie alla facilità di utilizzo e alla sicurezza legata ai pagamenti online, dove i privati possono fare acquisti o inviare somme di denaro all’istante, le società possono garantire una modalità di pagamento crittografico valido a livello globale e senza problemi di valuta e i vari partner possono proporre interessanti soluzioni di pagamento su misura per i propri clienti restando sempre aggiornati. L’elemento vincente di questo portafoglio elettronico è la sua semplicità di utilizzo: basta registrarsi sul sito e associare un conto corrente bancario al proprio account o inserire i dati di una carta di credito e si può trasferire subito il proprio denaro. Questo aspetto ha trasformato in breve tempo i portafogli elettronici nell’alternativa preferita dagli utenti online ai tradizionali metodi di pagamento come i bonifici bancari e le carte di credito classiche. Colossi come Amazon per lo shopping online, Booking nel il settore Viaggi e Betway per i giochi di casinò online, hanno da subito sposato questo metodo di pagamento, ritenendolo un modo sicuro e pratico per i propri clienti, che possono procedere con la transizione desiderata, senza la preoccupazione di frodi: basta infatti inserire indirizzo email e password, senza mettere a rischio la propria carta di credito o le coordinate bancarie del proprio conto.
Strategia espansionistica importante
Negli ultimi due anni PayPal ha avviato una serie di fusioni, acquisizioni e ambiziosi piani di espansione per rinnovare il modo in cui gli utenti pagano in digitale. L’azienda ha da poco acquisito la società svedese fintech iZettle, l’azienda Paydiant, incentrata sui pagamenti mobili, la start-up Simility per contrastare le frodi online e Xoom, specializzata nei trasferimenti, pagando quest’ultima 2,2 miliardi di dollari. L’ultima novità annunciata ufficialmente dalla PayPal Holdings Inc è relativa al lancio di una carta di debito per gli utenti della sua app mobile Venmo, (che ha già raggiunto 12 miliardi di dollari di pagamenti nel primo trimestre di quest’anno), con l’idea di aumentare considerevolmente il suo bacino d’utenza andando a inglobare anche il target dei giovani millenials. Questa carta di debito permetterà agli utenti di pagare nei negozi utilizzando direttamente il denaro presente sulla loro app senza dover trasferire fondi sul proprio conto bancario. Con questa novità PayPal punta ad ottenere un vantaggio importante sulla concorrenza nel panorama dei pagamenti digitali, una fetta di mercato che si è fatta negli ultimi anni sempre più competitiva, con competitor del calibro di Zelle, una rete realizzata da un consorzio di grandi banche americane, che permette di inviarsi denaro istantaneamente sul proprio smartphone e Cash gestita da Square Inc che consente agli utenti di spendere il proprio denaro attraverso una carta di debito. Per ora Venmo è ancora in versione limitata, ma a breve permetterà fino a 400 dollari di prelievi giornalieri.
PayPal e Google: una partnership vincente
Negli ultimi anni Paypal si è focalizzata su partnership con importanti istituzioni finanziarie, servizi di pagamento e sviluppatori tecnologici per garantire la flessibilità e aumentare la scelta su come e dove i clienti possono pagare, sia attraverso app mobili, in-store e su internet. PayPal già partner di Google ha recentemente collaborato con l’azienda statunitense per la realizzazione di Google Pay, una nuova piattaforma che unisce Google Wallet e Android Pay, per un’esperienza di pagamento più uniforme all’interno del bacino dei prodotti Google. Iniziando dagli Stati Uniti, gli utenti che utilizzeranno PayPal associandolo ad uno dei numerosi servizi di Google, potranno pagare con una configurazione minima e in modo automatico con PayPal. Facciamo un esempio per comprenderne meglio il funzionamento: se un utente aggiunge PayPal al proprio account Google Play, il proprio account PayPal collegato si abilita automaticamente e lo rende disponibile come una tra le opzioni di pagamento nei servizi Google più utilizzati come YouTube, Google Pay, Gmail e Google Store, senza che l’utente debba ogni volta effettuare un nuovo accesso. I benefici per entrambe le aziende sono chiari: da una parte PayPal guadagnerà sulle entrate prodotte dalle transazioni aggiuntive, dall’altra Google fidelizzerà ulteriormente potenziali utenti che potrebbero abbandonare una transizione dopo aver verificato che PayPal non è supportato. In una recente intervista Bill Ready, COO e EVP di PayPal ha spiegato come l’obiettivo comune di entrambe le aziende sia quello di realizzare soluzioni immediate e semplici di pagamento sulle proprie piattaforme per permettere alle persone di fare acquisti in modo più facile.
L’aumento dello shopping e dell’intrattenimento online a livello globale sembra ormai inarrestabile e di conseguenza aumenta anche la richiesta da parte degli utenti di servizi di pagamento digitale che possano rendere semplici e istantanee le transizioni sulle piattaforme di vendita online e digitali per acquistare beni e servizi. In questo senso uno dei più popolari e utilizzati al mondo continua ad essere PayPal, anche se come abbiamo visto la concorrenza è moto agguerrita e non tarderà a farsi spazio in questo mercato ancora ricco di potenzialità.