Disservizi all’ospedale di Modica ed in particolare al pronto soccorso dove in questi giorni si registrano file estenuanti. A farsi portavoce dei disagi è il consigliere comunale del M5S Marcello Medica che evidenzia come il rifacimento dell’importante unità abbia riguardato semplicemente la parte muraria, per il resto, gli apparecchi elettromedicali sono rimasti quelli obsoleti, come la maggior parte degli arredi, inoltre, barelle e sedie risultano insufficienti per l’utenza e resta ancora da attivare l’adiacente servizio di radiologia.
Riguardo al potenziamento del personale, nonostante l’arrivo di due infermieri incaricati e due medici per supplire durante le ferie estive, il personale è senza dubbio insufficiente per l’enorme mole di lavoro. Medica evidenzia anche come i reparti siano quasi tutti sottodimensionati, la guardia attiva pediatrica notturna e la reperibilità oculistica soppressi, mentre per l’otorinolaringoiatria è attivo solo l’ambulatorio diurno. Il servizio centralino di notte non è funzionante e le chiamate vengono dirottate al pronto soccorso, sommandosi al carico già enorme che vi è tra il personale.
Anche il personale ausiliario in pronto soccorso è insufficiente e spesso i tempi lunghi di attesa sono dovuti proprio a ciò, poiché per effettuare un esame diagnostico, per una visita specialista o per andare a ritirare referti e consegnare analisi al laboratorio, bisogna aspettare che si liberi l’ausiliario di turno. Altro neo è la mancanza di un servizio sedie per disabili, i quali quando arrivano sono costretti a rivolgersi al pronto soccorso per una sedia a rotelle, di conseguenza spesso tali sedie vengono a mancare anche all’interno della struttura di emergenza. E per concludere, resta l’annoso problema del parcheggio inutilizzato, ancora da asfaltare.
Medica, pertanto, si rivolge al Sindaco, nella qualità di autorità sanitaria locale, al direttore sanitario della struttura e agli organi Asp di Ragusa affinché intervengano al più presto, ognuno per le proprie competenze. Il consigliere 5 Stelle, che si è già rivolto alla parlamentare portavoce regionale, Stefania Campo, affinché rappresenti le istanze dei cittadini nelle sedi istituzionali regionali competenti.