Le problematiche del Centro Disturbi dello spettro autistico dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Ragusa, ubicato presso la struttura del G.B. Odierna di piazza Igea, saranno oggetto di un incontro con il Commissario Salvatore Lucio Ficarra chiesto ed ottenuto da Marialucia Lorefice, deputata del movimento 5 stelle e presidente della Commissione parlamentare attività sociali.
L’incontro, che avverrà alla presenza anche delle famiglie, è fissato per venerdì prossimo ed è stato preceduto da contatti telefonici tra la parlamentare iblea e le parti interessate. Secondo la Lorefice, infatti, “in questo momento è importante che siano proprio le famiglie ad avere la possibilità di confrontarsi con i vertici della Sanità iblea anche perché ritengo che il Centro Autismo di Ragusa, come ho già sostenuto in altre occasioni, sia uno dei fulcri della sanità e per questa ragione vanno trovate delle soluzioni”. La necessità dell’incontro, fortemente voluto dalla deputata grillina, nasce dalla continua altalena di notizie contrastanti sulla funzionalità e sulla sopravvivenza stessa del Centro Disturbi dello spettro autistico.
Tale stato di cose aveva convinto la Lorefice ad affermare “il centro autismo di piazza Igea a Ragusa è sempre un punto interrogativo. Ma un servizio sanitario non deve mai essere basato sull’incertezza. Servono soluzioni che possano garantire il servizio alle famiglie, con l’ausilio di figure professionali adeguate alla patologia e, soprattutto, con continuità. Un approccio adeguato e tempestivo è fondamentale. Infatti, la sindrome dello spettro autistico richiede l’attenzione alla persona e un trattamento consono e personalizzato. Un servizio che viene sospeso, riattivato a singhiozzi, non è sufficiente. Così come non sono sufficienti le promesse.
Solo un percorso di presa in carico duraturo nel tempo può permettere il raggiungimento di risultati funzionali e ottimizzati. Pertanto, sulla scia delle richieste già avanzate dalle associazioni, ravviso la necessità di un incontro che permetta un confronto sulle problematiche inerenti e, di conseguenza, la possibilità di trovare delle soluzioni a breve termine, fondamentali per i bambini, i ragazzi e per le loro famiglie”.