Mentre ci si prepara per il ballottaggio di domenica prossima tra i due candidati sindaci maggiormente votati, Peppe Cassì ed Antonio Tringali, dai risultati elettorali per il consiglio comunale, emergono i nomi degli 11 consiglieri che saranno sicuramente presenti nella prossima consiliatura, in base al superamento, da parte delle loro liste di appartenenza, della soglia di sbarramento del 5%.
Limite superato soltanto da cinque liste, ovvero: 5 stelle, Cassi sindaco, PD, Ragusa Prossima di Massari, Insieme di Tumino. Pertanto i sicuri eletti saranno quattro per la lista 5 stelle (Zaara Federico, Sergio Firrincieli, Alessandro Antoci, Giovanni Gurrieri), tre per la lista Peppe Cassì sindaco (Salvatore Cilia, Maria Malfa, Giovanna Licitra), due per il Partito Democratico (Mario Chiavola e Mario D’Asta), uno per la lista Ragusa prossima (Gianni Iurato) ed uno per la lista Insieme (Giorgio Mirabella). La vittoria finale di uno dei due candidati sindaci invece, con il conseguente premio di maggioranza, avrà conseguenze sulla ripartizione dei seggi, sulla maggioranza, e sull’ottenimento, per qualcuno, di un altro consigliere.
Infatti, visto che né Tringali né Cassì hanno presentato nuovi apparentamenti, la ripartizione dei seggi vedrà 15 seggi al candidato sindaco proclamato eletto, 1 seggio al candidato sindaco non eletto, 8 seggi alle liste non apparentate con il candidato sindaco proclamato eletto. Il tutto nell’inedito panorama di un consiglio comunale composto non più da 30 membri ma bensì da 24, e nel quale diventa piuttosto complicato calcolare il premio di maggioranza del 60% che corrisponde ad un 14,4 (consiglieri) e non ad un 15 pieno. Sul piano più strettamente politico, da registrare la conferenza stampa di Giorgio Massari, forte dei suoi 5280 voti, del superamento della soglia di sbarramento del 5% della sua lista Ragusa prossima, delle sicura elezione a consigliere di Gianni Iurato, mentre, nel caso di vittoria del candidato sindaco Tringali, per i complicati calcoli previsti dalla normativa, scatterebbe anche il secondo consigliere.
Massari, dopo aver ricordato che entrambi i candidati sindaci lo hanno voluto incontrare pur senza raggiungere alcun apparentamento, ha affermato che lascerà liberi i propri elettori in vista del ballottaggio e che comunque la sua iniziativa politica non si fermerà a queste elezioni, e che anzi per settembre è in fase di organizzazione un convegno, Italia Prossima, che “vuole essere una proiezione del nostro progetto in un ambito nazionale, con politologi di livello, perché siamo convinti che occorre una rielaborazione dei contenitori esistenti”.
Anche Peppe Calabrese, dopo aver rivendicato “il consenso di quasi 5.000 elettori”, conferma: “il nostro elettorato sarà libero di scegliere il proprio candidato sindaco per i prossimi cinque anni decidendo liberamente chi votare. Noi non daremo nessuna indicazione di voto, liberiamo le coscienze e ci teniamo fuori da pseudosostegni sommersi non meglio identificati”. Calabrese poi annuncia “saremo forza di opposizione dentro e fuori dalla sala consiliare”. Infine Peppe Calabrese ricorda “con loro, con il mio gruppo di sostegno, con 120 candidati, con 4.890 elettori, con il mio partito, in cui credo e che rappresenta in città l’unico, vero, e originario centrosinistra per valori e per progetti, unico movimento moderato-progressista rimasto a combattere per i diritti, è con loro, ripeto, che ripartiremo sempre coerenti con i nostri ideali.
Subito dopo il ballottaggio convocherò una direzione cittadina del Pd allargata a tutta la coalizione ed in quella sede comunicherò le mie decisioni personali e tutti insieme decideremo la strada da intraprendere per far ripartire il nostro progetto ragusano. Formulo ai due candidati in lizza per il ballottaggio i migliori auguri e cinque anni di amministrazione serena della città. Ringrazio quanti mi hanno sostenuto e hanno creduto in me ed in quello che rappresento”. Infine, oggi, 20 giugno, alle ore 12, presso la sede elettorale di via Cristoforo Colombo, Peppe Cassì terrà una conferenza stampa. (da,di.)