Ci siamo! Per 509.307 studenti siciliani è alle porte l’esame che nella vita non dimenticheranno mai. Domani si inizia con la prima prova scritta degli esami di maturità 2018. Alle 8.30 con il vocabolario di italiano in mano migliaia di studenti si cimenteranno nella prova comune per tutti.
Già da settimane come accade ormai da anni è iniziata la caccia alle possibili tracce che però puntualmente riescono a sorprendere quasi tutti. Le tracce più quotate per il primo scritto dell’esame di stato 2018 sono quelle relative alla questione privacy e gestione dei dati personali nei web e social, il cyberbullismo, il diritto alla riservatezza, i 70 anni della Costituzione italiana, ma anche i 40 anni dal rapimento e dalla morte di Aldo Moro segretario della Democrazia Cristiana, l’immigrazione, le fake news, i 100 anni dalla fine della prima guerra mondiale.
Per quanto riguarda la traccia di analisi del testo anche quest’anno gli studenti si aspettano un autore non studiato in classe ed un tema non presente nel programma. Alcuni esperti hanno ipotizzato Ungaretti a 130 anni dalla nascita. La seconda prova è in calendario giovedì alle ore 8.30. La durata dipende dalle discipline che caratterizzano gli indirizzi ed è variabile dalle 4 alle 8 ore. La terza prova, assegnata da ciascuna commissione d’esame, è in calendario lunedì 25 giugno. E questo è l’ultimo anno in cui si prevede anche la terza prova.
Il nuovo esame che entrerà in vigore il prossimo anno prevede “Due prove scritte e un colloquio orale. Anche l’orale, cambierà un po’: “accerterà il conseguimento delle competenze raggiunte, la capacità argomentativa e critica del candidato, l’esposizione delle attività svolte in alternanza”. Il colloquio darà quindi rilevanza all’esperienza di alternanza Scuola-Lavoro che diventerà un requisito necessario per accedere all’esame. Per essere ammessi agli esami non sarà necessario avere la sufficienza in tutte le materie ma basterà la media del sei, a cui contribuirà anche il voto in condotta.
Il giudizio finale resterà in centesimi ma sarà dato più valore all’andamento scolastico durante gli ultimi tre anni di superiori: i crediti scolastici che gli studenti possono accumulare passano da 25 a 40. Ma tornando ai maturandi che in queste ore sono in comprensibile sappiate che l’ansia fa bene e che , se non ci fosse, probabilmente l’esame di maturità andrebbe male. L’ansia e la paura, mettono in uno stato di allerta che porta a dare il meglio di se’, a tirare fuori tutte le risorse per fare il meglio possibile. E’ l’ansia a dare la motivazione, a far trovare le giuste soluzioni ai problemi. Se può servire ad incoraggiarvi un pò sappiate che il 99,5 per cento è stata la media dello scorso anno dei promossi tra gli ammessi agli esami che sono stati oltre il 96%.
Anche il voto che otterrete rimarrà un vanto personale, ma è solo un numero e non un ritratto. Cercate di trascorrere tranquilli la notte prima degli esami, domani c’è una prova meglio arrivarci riposati e sorridenti!