“La tutela dei nostri prodotti passa attraverso le centinaia di controlli che abbiamo portato a compimento nei nostri porti, nei nostri mercati ortofrutticoli. A causa di politiche scellerate adottate in passato, sono stati compiuti danni pesanti alla nostra salute e alla nostra economia.
Deve, invece, adesso, arrivare un messaggio chiaro a tutti. E cioè che in Sicilia non si scherza più”. Lo ha detto l’assessore regionale all’Agricoltura, Edy Bandiera, intervenendo a conclusione del convegno promosso da Sicilian Carob Flour su “Il carrubo ibleo. Analisi e prospettive per la sua valorizzazione agroindustriale”, tenutosi a Ragusa nella sede di Scf, alla zona industriale. “Il nostro piano per il futuro – ha continuato l’assessore prendendo spunto dalle peculiarità di un prodotto come il carrubo da valorizzare per l’utilizzo nell’alimentazione animale così come quella umana – è quello di puntare alla esaltazione delle nostre produzioni.
E il ruolo dell’agroindustria, in questo contesto, diventa fondamentale. E’ una industria pulita che fornisce valore aggiunto ai nostri prodotti. Deve fornire altresì lo spunto per una innovazione complessiva delle nostre aziende. Puntiamo, in generale, alla tutela del comparto agricolo”. Ad aprire gli interventi, Fabio Cataldi, vicepresidente dell’Ordine dei dottori agronomi e forestali della provincia di Ragusa, e Lorenzo Antoci di Sicilian Carob Flour. Quest’ultimo, assieme a Gilmac di Michele Leocata, e con la consulenza di Giuseppe Antoci, ha avviato da circa due anni questa avventura che, adesso, dopo la realizzazione di farine di carrube per utilizzo animale, si espanderà alla produzione anche per l’alimentazione umana.